EUROPEI DI NUOTO/ L’Italia parte col botto: oro a Detti nei 400 sl e argento per le staffette azzurre. Pellegrini e Dotto show

dettidi Mario Medori/

Parte alla grande la settimana europea per il nuoto azzurro: arriva subito una medaglia italiana. Ed è d’oro. Gabriele Detti sale sul trono d’Europa nei 400 stile libero. Erede di Brembilla e Rosolino, a soli 4 centesimi dal personale, ma che dominio, che oro, che gara. Uno che vanta 3’43″96, terzo al mondo quest’anno, non poteva retrocedere ed ha infatti confezionato una prestazione maiuscola nei 400 sl, specialità molto difficile da interpretare. Non è più solo il gemello di Paltrinieri o il nipote del tecnico Morini, è Detti da Livorno, nato nel ’94, autore di 3’44″01 con passaggi da 54″40 (terzo) , 1’52″07, 2’24″91, 3’16″67 e un ultimo 50 quasi di controllo tant’era davanti. Grandissimo inizio per l’Italia del nuoto: e quel quarto posto di due anni fa è dimenticato, il serbo detentore uscente Velimir Stjepanovic è solo sesto in 3’47″28 (aveva battuto due anni fa Mitch D’Arrigo), sul podio con il livornese ci sono il norvegese Henrik Christiansen in 3’46″49 e l’ungherese Peter Berneck in 346″81, sotto il podio l’austriaco Auboeck in 3’46″88.

Un successo che mancava da tempo. L’ultimo oro italiano nella specialità l’aveva vinto Brembilla nel 2004 prima dei Giochi di Atene. Al termine Gabriele Detti sfinito commenta: “Non ho esultato tant’ero stanco. Sono contento per tutto, per la vittoria, per il tempo. Vuol dire che la preparazione c’è. Questa gara la volevo vincere a tutti i costi. E’ la prima volta che suona l’inno per me: fa un bell’effetto, fa molto piacere sentire la gente che canta Mameli grazie a te. Mi sono un po’ emozionato. L’ho cantato tutto, a bassa voce perché mi mancava il fiato”. Poi la battuta sull’amico Paltrinieri: “Ma l’avete visto Gregorio? Mentre ero sul podio mi faceva le facce…. Speriamo sia la medaglia della svolta”.

Staffette azzurre d’argento. Fantastica Federica Pellegrini: una prova mostruosa nell’ultima frazione della 4×100 femminile vale una medaglia d’argento strappata in un finale pazzesco dietro l’Olanda e davanti a Svezia e Francia. Svezia scatenata in avvio, con l’Olanda e l’Italia vicine nelle prime due frazioni. Ma Federica Pellegrini è entrata in gara partendo dal quarto posto e con un 53″46 lanciato ha semplicemente dato spettacolo. Argento azzurro così per Fede e Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli e Aglaia Pezzato. L’ultimo argento europeo nella 4×100 femminile era datato 2008: a Eindhoven chiusero in 3’41″06 Ferraioli-Pellegrini-Simonetto-Chiuso.

La gioia di Federica Pellegrini a fine gara. Dopo la gara, la felicità di Fede: “Siamo molto contente, dopo la prova del mattino ci siamo dette di sognare in grande. Ma l’Olanda era fuori tiro, ci ha dato 4 secondi. Ci abbiamo creduto fino alla fine, è una medaglia molto importante, forse il miglior piazzamento europeo da anni”.

Staffetta 4×100 maschile da applausi. Un altro argento arrivato grazie a una prima frazione pazzesca di Luca Dotto, che chiude in 48″03. Luca Leonardi tiene dietro Manaudou, Jonathan Boffa mantiene la staffetta azzurra in seconda posizione e Filippo Magnini completa l’opera col secondo argento azzurro di giornata in 3’14″29 dietro la Francia (in 3’13″48) e davanti al Belgio. Queste le frazioni azzurre: Dotto 48″03, Leonardi 48″47, Boffa 49″21, Magnini 48″58. Felice Luca Dotto: “Sono galvanizzato dai risultati di questi tempi. E questo mi aiuta moltissimo: francamente non mi aspettavo di poter essere così così veloce. Abbiamo raccolto il massimo possibile”. Magnini: “Ho nuotato bene, ho fatto una fatica immonda, ma sono molto contento: la nuotata è buona, ci sono margini per migliorare ancora. Ma quanto siamo bravi nei cambi!”.

Bravo Sabbioni. Simone Sabbioni centra la finale dei 100 dorso col terzo tempo in 53″86, con una virata a 27″62. Solo il greco Apostoulos In 53″36 e il russo Tarasevich in 53″70 sono più veloci dell’azzurro che con il record italiano di Riccione puo’ puntare al podio; precede pure l’iridato francese Camille Lacourt. E’ lui nato nel 96 uno dei migliori talenti azzurri già qualificato per Rio. Christopher Ciccarese e’ 15o in 55″06.

 

Commenta per primo

Lascia un commento