Denunciati per violenza privata gli autori dell’incursione nella riunione di “Como senza frontiere”

Sono quattro, per ora, gli appartenenti al “Veneto Fronte Skinheads” denunciati per violenza privata dopo l’irruzione che hanno compiuto nella sede di una associazione nella cui sede si stava tenendo una riunione della rete “Como Senza Frontiere“, attiva nell’accoglienza dei migranti. I quattro denunciati  sono stati identificati nel video girato dai partecipanti alla riunione, mentre è in corso l’identificazione di altre nove “teste rasate”.

La loro arrogante incursione – pur avendo una vaga connotazione comica per la presenza di tutte quelle teste rasate e la postura di colui che leggeva il proclama –  rimandava la memoria alle tragiche immagini sia di “sentenze” delle brigate rosse sia alle esibizioni intimidatorie di stampo nazista. Comunque aveva lo scopo e l’effetto di una intollerabile, gravissima azione intimidatoria, che ha suscitato lo sdegno e la condanna di tutte le forze politiche, con la sola eccezione della Lega e il distinguo della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha parlato di intimidazione “ma non di violenza”.

Al di là dell’azione giudiziaria, è stata annunciata per sabato 9 dicembre a Como una manifestazione promossa dal Pd.

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