L’Ufficio elettorale della Corte d’Appello di Napoli ha proclamato Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania, ma alla cerimonia nella sala Arengario del nuovo Palazzo di Giustizia lui non c’era. Poiché lo Statuto regionale prevede che consiglieri e presidente “assumono le proprie attribuzioni ed esercitano le proprie funzioni” a partire dalla proclamazione, qualcuno ha interpretato l’assenza di De Luca come un modo per far slittare i tempi della sospensione ai sensi della legge Severino, che per lui avrà effetto a causa della condanna in primo grado per abuso d’ufficio.
Articoli correlati

Coronavirus, in Italia 1.365 nuovi casi e 4 vittime. Al momento la regione con il maggior incremento di contagi è la Campania
In Italia, dopo l’impennata dei giorni scorsi, prosegue il lieve calo dei contagi da coronavirus. Sono 1.365 i nuovi casi a fronte di 81.723 tamponi effettuati. La regione con l’aumento più significativo di contagi è la Campania (270), seguita da Lombardia (235) e Lazio (156). Sono 4, invece, i morti […]

Condanna confermata in Appello per Traini, che a Macerata sparò per strada a 6 passanti di colore per “vendicare” Pamela Mastropietro
Dopo 4 ore di camera di consiglio la Corte d’Assise d’appello di Ancona ha confermato la condanna, inflitta in primo grado, a 12 anni di reclusione per Luca Traini, 30enne di Tolentino che il 3 febbraio 2018 ferì sei migranti di colore a colpi di pistola per le strade di […]

Indagata giudice che accolse il ricorso di De Luca contro la sospensione da presidente della Campania
La dottoressa Anna Scognamiglio, uno dei giudici del Tribunale civile di Napoli che, confermando una precedente decisione del giudice monocratico, ha accolto il ricorso Vincenzo De Luca contro la sospensione da presidente della Regione Campania, è indagata dalla Procura di Roma per corruzione in atti giudiziari. La notizia è riportata […]
Commenta per primo