L’Ufficio elettorale della Corte d’Appello di Napoli ha proclamato Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania, ma alla cerimonia nella sala Arengario del nuovo Palazzo di Giustizia lui non c’era. Poiché lo Statuto regionale prevede che consiglieri e presidente “assumono le proprie attribuzioni ed esercitano le proprie funzioni” a partire dalla proclamazione, qualcuno ha interpretato l’assenza di De Luca come un modo per far slittare i tempi della sospensione ai sensi della legge Severino, che per lui avrà effetto a causa della condanna in primo grado per abuso d’ufficio.
Articoli correlati

Giudice di Messina in servizio a Reggio Calabria arrestato per pornografia minorile
La polizia ha arrestato a Messina un giudice in servizio alla Corte d’Appello di Reggio Calabria per pornografia minorile. Nei suoi confronti il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La Procura fa sapere che non saranno resi noti altri particolari a tutela delle vittime.

Cancellato l’ergastolo e ridotta in appello la pena al chirurgo Brega Massone e al dottor Presicci
E’ stata ridotta in appello a 15 anni di carcere, nel processo bis davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Milano, la condanna per Pier Paolo Brega Massone (nella foto con la moglie), il chirurgo toracico della Clinica Santa Rita accusato della morte di quattro pazienti. Anche al suo ex braccio destro, […]

Raccontò quel delitto in un romanzo: condannato
Condanna a 25 anni e 6 mesi per Daniele Ughetto Pianpaschet, l’uomo accusato di avere ucciso una prostituta nigeriana e di avere raccontato l’omicidio in un manoscritto poi trovato nella sua abitazione. In primo grado, nel 2014, l’imputato era stato assolto. La sentenza è della corte d’assise d’appello di Torino. […]
Commenta per primo