di LUCA DELLA MONICA – Dal bollettino quotidiano della Protezione Civile si apprendono una serie di dati confortanti circa l’andamento della epidemia di coronavirus in Italia, ma, ancora una volta, ce n’è uno che viene trascurato dai mass media e trasmesso quasi in sordina dallo stesso commissario Borrelli: è il dstodei nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore.
Ebbene anche oggi sono ben 1.739 gli italiani che hanno contratto per la prima volta il contagio: una cifra che non può essere trascurata perché dimostra che il virus continua a circolare e a colpire, che probabilmente è un po’ più bassa di quella di ieri perché probabilmente viziata per difetto a causa del fatto che nei giorni festivi (e ieri era domenica dopo un altro giorno festivo, sabato era il 25 aprile) vengono effettuati meno tamponi.
Comunque ciò che conta e deve indurre a non abbassare la guardia sui mezzi di contenimento del virus è che i contagi non si fermano e forse non si fermeranno ancora per un bel po’ di tempo. Ecco perché gli esperti di virologia e di malattie infettive che compongono il comitato scientifico con il quale il presidente del Consiglio Conte e il ministro della Sanità si consultano permanentemente nel prendere le loro decisioni insistono nel raccomandare estrema prudenza e cautela nell’allentare progressivamente, ma non bruscamente, le restrizioni decise proprio per impedire o almeno frenare il diffondersi del contagio.
Ed ecco perché fa bene il presidente Conte a non cedere alle pressioni che vengono, anche attraverso alcuni media e persino per bocca dei vescovi (il Papa non si è unito alle loro assurde doglianze), da una parte degli oppositori politici o dei finti alleati, nonché da alcuni ambienti economici (con in testa il nuovo presidente di Confindustria), che sarebbero pronti, poi, nel malaugurato caso di un riacutizzarsi dell’epidemia, a scaricarne sul governo la colpa. Al primo posto Conte colloca la difesa della salute, senza la quale anche le misure economiche diventerebbero un’arma spuntata nella lotta ai disastri provocati dal virus.
ED ECCO GLI ALTRI DATI FORNITI OGGI DALLA PROTEZIONE CIVILE: Sono 199.414 i casi totali di contagio da coronavirus in Italia, 1.739 in più oggi rispetto a ieri (+0,88%), mentre il numero dei morti è arrivato a quota 26.977, 333 in più di ieri (+1,25%). Il totale dei guariti è arrivato a 66.624, 1.696 in più rispetto al 26 aprile (+2,61%) mentre i malati sono attualmente 105.813 (in calo di 290 nel giro di 24 ore). Il numero totale dei tamponi è arrivato a 1.789.662 (un aumento di 32mila nel giro di 24 ore, più basso rispetto ai numeri registrati negli ultimi giorni: era arrivato intorno a 60mila al giorno). In calo per il 24esimo giorno consecutivo i pazienti in terapia intensiva che scendono sotto la soglia dei 2mila: sono 1.956 malati, -53 rispetto a ieri 26 aprile.
CORONAVIRUS NEL MONDO
STATI UNITI
Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota tre milioni: è quanto emerge dal conteggio aggiornato della Johns Hopkins University. Il quadro globale della progressione del virus fornito dall’università americana indica 3.003.303 contagi, mentre il numero dei decessi è 208.128.
Oms: 31.000 casi in Africa, 1.400 vittime – Sono oltre 31.000 i casi totali di coronavirus registrati in Africa. Lo riferisce l’ufficio africano dell’Oms. Negli ultimi 11 giorni sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.
Giappone: scendono i casi di contagio a Tokyo, 13.440 in tutto il Paese. Scendono per il secondo giorno consecutivo sotto quota 100 i casi di contagi di coronavirus a Tokyo. Lo comunica il governo metropolitano della capitale, dopo aver riscontrato 39 nuove infezioni nella giornata di lunedì e 72 domenica: non succedeva da due settimane. Il vice presidente della Associazione medica giapponese, Inokuchi Masataka, ha detto che malgrado ci siano segnali che la strategia del governo possa dare frutti, non si può dire che la tendenza al ribasso delle morti possa essere confermata. A Tokyo un totale di 3.947 infezioni sono state confermate, mentre a livello nazionale i casi si assestano a 13.440 con 372 morti.
Allarme di Cuomo: lo Stato di NY ha finito i soldi, Trump ci aiuti – Lo Stato di New York ha finito i soldi e non può pagare i sussidi di disoccupazione, il cui numero di richieste è fortemente aumentato a causa del coronavirus. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo, in conferenza stampa: “Il governo federale deve fornirci i fondi, perché non abbiamo soldi”. “Siamo senza soldi, ora. Abbiamo un deficit di 10-15 miliardi di dollari”, ha aggiunto. Venerdì, lo Stato di New York ha versato 3,1 miliardi di dollari in sussidi. Nel piano federale di aiuti da 480 miliardi di dollari promulgato la scorsa settimana, non sono stati compresi fondi per i governi statali a causa dell’opposizione dei repubblicani.
In Spagna sale di nuovo, anche se leggermente, il bilancio dei morti giornalieri provocati dal coronavirus, mentre il totale delle persone guarite finora supera quota 100.000: secondo i dati ufficiali diffusi questa mattina dal ministero della sanità e riportati dal quotidiano El Pais, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 331 decessi – contro i 288 delle 24 ore precedenti – a quota 23.521. allo stesso tempo, i casi di contagio sono aumentati a 209.465, mentre le persone guarite sono ora 100.875.
La Germania ha registrato un aumento di 1.018 casi di Covid-19 in 24 ore, il minimo da oltre sei settimane, a un totale di 155.200 casi. Lo ha reso noto il Robert Koch Institute. I decessi risultano 110 in un giorno a un totale di 5.750. Sono inoltre 114.500 i pazienti guariti, con un aumento di 2.500 circa rispetto al precedente rilevamento. A partire da oggi la maggior parte dei tedeschi dovrà indossare in pubblico la mascherina per proteggersi dal coronavirus e per impedire eventuali contagi. In particolare, l’obbligo di coprire bocca e naso vale sui mezzi del trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitana) e nei negozi di alimentari. In alcuni Laender, le multe per chi contravviene possono arrivare a 150 euro. E sono previste pene pecuniarie -che variano di regione in regione, arrivando in Baviera a 5000 euro)- anche per i titolari di negozi i cui dipendenti dovessero contravvenire alla regola, mentre altrove si tratta di poche decine di euro.
In Belgio si conferma il rallentamento nel numero di nuovi casi di Coronavirus e di decessi, secondo i dati pubblicati oggi dalle autorità sanitarie sulla situazione dell’epidemia. Ieri sono stati registrati 553 nuovi casi positivi al Covid-19, un livello che non si vedeva dal 24 marzo. Il totale di casi per il paese è salito 46.687. Nelle ultime 24 sono stati comunicati 113 decessi, un livello analogo a quello di inizio aprile. Il totale dei decessi è salito a 7.207, di cui il 46% in ospedale e il 53% in casa di riposo o di cura. Cala anche il numero di nuovi pazienti ricoverati, con 127 che son ostate ammesse ieri all’ospedale contro 93 pazienti dimessi. Il numero totale di ricoverarti in ospedali e’ di 3.968 (+11 nelle ultime 24 ore), di cui 903 in terapia intensiva (+12).
In Olanda continua a scendere il numero di contagi e decessi in Olanda. Nelle ultime 24 ore, infatti, si sono contati 400 nuovi casi di Covid-19 e 43 morti, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie locali (Rivm), che portano a 38.245 il numero delle persone contagiate e a 4.518 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza. Ieri i nuovi casi erano stati 655 ed i morti 66. Il Rivm, tuttavia, ha precisato che i dati potrebbero essere sottodimensionati a causa di ritardi di comunicazione. Secondo un’inchiesta del ‘Financial Times’, il numero reale dei decessi legati al coronavirus in Olanda potrebbe essere più alto del 42% a causa dei molti casi non registrati come tali.
La Svizzera ha iniziato oggi ad allentare le misure di contenimento del coronavirus dopo sei settimane di pesanti restrizioni imposte alla vita pubblica nel Paese. Il Consiglio federale svizzero ha annunciato un piano in tre fasi e a partire da oggi potranno tornare operativi parrucchieri, attività di cosmetica, centri per il giardinaggio, negozi di fiori e di bricolage. Gli ospedali, inoltre, sono autorizzati ad eseguire procedure mediche che erano state rinviate a seguito dell’emergenza. Negozi e aziende dovranno comunque attenersi a norme igieniche più rigorose e garantire che i clienti mantengano il necessario distanziamento sociale, ma secondo le autorità federali non sarà necessario coprire naso e bocca con le mascherine. Altre attività commerciali potranno riaprire a partire dall’11 maggio, assieme alle scuole. Gli istituti di istruzione professionale e superiore, le biblioteche, gli zoo e i musei ripartiranno invece l’8 giugno, a condizione che il numero di infezioni da Covid-19 non aumenti in maniera significativa. La Svizzera ha registrato finora 29.061 casi totali di contagio e 1.337 morti, secondo l’Ufficio federale della Sanità pubblica del Paese.
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