COOPERANTE ITALIANO UCCISO DALL’ISIS A DACCA

Tavella CesareUn cooperante italiano, Cesare Tavella, è stato ucciso dai terroristi islamici dell’Isis a Dacca, capitale del Bangladesh. La Farnesina ha confermato la notizia. L’ambasciata italiana in Bangladesh ne ha informato la famiglia e segue il caso in stretto contatto con le autorità locali inquirenti. Tavella è stato colpito da un commando e ferito gravemente, e purtroppo, ricoverato in ospedale, è morto in ospedale. La rivendicazione è stata riferita su Twitter dalla direttrice del Site (un sito che si occupa con particolare attenzione del terrorismo islamico), Rita Katz.

Cesare Tavella è stato ucciso nel quartiere diplomatico di Dacca,  da uomini armati a bordo di una moto. Era vestito da jogging. Dopo essere stato colpito, Tavella è stato portato agli “United Hospitals”, dove i medici lo hanno dichiarato morto. .

CHI ERA LA VITTIMA – Cesare Tavella lavorava come project manager per una ong, Icco Cooperation, con uffici in Bangladesh.  In particolare si occupava di un progetto, “Proofs (Profitable Opportunities for Food Security), nel settore dell’agricoltura locale e dell’alimentazione. Secondo il suo profilo sul sito del progetto, aveva cominciato a lavorare nell’ambito dello sviluppo nel 1993, sempre nel settore della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale, in diverse ong internazionali soprattutto in Asia. “Si considera un giocatore di squadra, che cerca di fare le cose nel modo più efficiente possibile con un team di persone sorridenti”.

Cesare Tavella è nato nel 1964 a Milano e residente a Casola Valsenia, paese dell’Appennino Ravennate al confine con la Toscana. Secondo le verifiche dei Carabinieri di Ravenna, Tavella, veterinario, dopo essersi trasferito da Milano e prima di andare a vivere a Casola aveva abitato a Bagnacavallo, nella pianura Ravennate, dove vivono ancora i suoi familiari.

La rivendicazione dell’Isis – “In un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio”. E’ la presunta rivendicazione dell’Isis sull’uccisione di Cesare Tavella citata dalla direttrice del Site, Rita Katz. “Ai membri della coalizione crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. E’ solo la prima goccia di pioggia”, conclude la rivendicazione.

Gentiloni.  A nome del governo italiano il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha espresso il suo cordoglio per l’uccisione di Cesare Tavella e la sua vicinanza ai familiari.  “Stiamo lavorando per verificare l’attendibilità della rivendicazione di Daesh in collaborazione con le autorità locali, che in un primo tempo avevano attribuito la responsabilità dell’omicidio alla criminalità comune”, ha detto all’Ansia ministro, che si trova a New York per i lavori dell’Assemblea Generale.

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