
La Catalogna – tornata alle urne, con un’alta partecipazione popolare alle urne, a meno di due mesi dal referendum sfociato nella proclamazione dell’autonomia e dalla conseguente decapitazione da parte di Madrid delle istituzioni regionali – ha confermato nelle elezioni svoltesi ieri la vittoria dei partiti indipendentisti, infliggendo un sonoro schiaffo politico al premier spagnolo Mariano Rajoy. Le tre liste del fronte repubblicano – Erc del vicepresidente Oriol Junqueras in carcere a Madrid, JxCat del President Carles Puigdemont, ‘in esilio’ a Bruxelles, e gli antisistema della Cup – hanno riconquistato insieme la maggioranza assoluta con 70 seggi su 135 nel nuovo Parlamento di Barcellona, anche se Ciudadanos, il partito più duramente unionista, è diventata la prima formazione catalana “vampirizzando” il Partido Popular del premier spagnolo Rajoy.
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