CALCIO E ULTRAS/ Tensione prima durante e dopo Palermo-Lazio, gara interrotta più volte dal lancio di petardi e fumogeni in campo. Biancocelesti corsari, buona la prima per “Inzaghino”. Il Napoli riprende la corsa con Gabbia-gol, crollo Fiorentina

gervasonidi Fabio Camillacci/

Ancora una volta calcio ostaggio degli ultras. Stavolta si tratta degli ultras del Palermo. “Non ce l’abbiamo con la squadra, ma con Zamparini”, così gli esagitati tifosi rosanero dopo la sconfitta casalinga con la Lazio, posticipo domenicale della 32° giornata di campionato. Sono da poco passate le 23.30 e degli oltre mille ultras che contestavano ne sono rimasti circa duecento. La maggior parte è andata via perché “non dobbiamo contestate la squadra, ma la società” e per questo dopo qualche coro molto pesante contro Zamparini sono andati via. La situazione a Palermo torna dunque sotto controllo, dopo più di 90 minuti di Palermo-Lazio caratterizzato da un continuo lancio di fumogeni e  petardi che in più occasioni ha costretto l’arbitro Gervasoni a brevi interruzioni del gioco (foto). Il prologo del match aveva lasciato presagire una situazione del genere: tifosi laziali aggrediti da un gruppo di teppisti palermitani. Lo 0-3 finale in favore della Lazio ha fatto temere il peggio; ha fatto temere l’esplosione di qualcosa di poco controllabile al termine della partita, visto che i rosanero rischiano sempre di più la retrocessione. E’ stato necessario l’intervento di forze dell’ordine in assetto antisommossa. La polizia è intervenuta per allontanare gli ultimi tifosi rosanero rimasti all’esterno dello stadio intorno a mezzanotte. Con gli scudi in dotazione hanno spinto la gente fino a far disperdere la folla che stazionava davanti alla zona pullman dello stadio Barbera. E’ stato così creato un cordone di sicurezza che ha consentito ai pullman delle due squadre di lasciare lo stadio.

La domenica della 32° giornata di campionato. Il nuovo turno spezzatino si concluderà domani sera col “Monday Night” Roma-Bologna. Intanto, la sponda biancoceleste del Tevere ritrova il sorriso dopo un periodo molto difficile culminato nell’1-4 di una settimana fa nel “Derby del Cupolone” tinto di giallorosso. Buona la prima di Simone Inzaghi sostituto dell’esonerato Pioli. Ma è Klose a spianare la strada agli uomini di “Inzaghino” con una doppietta a inizio match. La classe e il fiuto del gol dell’attaccante tedesco non sono intaccate dall’età. In tal modo, i biancocelesti in un sol colpo, rosicchiano 3 punti a Milan e Sassuolo e si rilanciano nella corsa alla zona Europa League. In un San Paolo “mascherato” da Higuain per protesta contro le 4 giornate di squalifica inflitte al “Pipita” dopo la sceneggiata di Udine, i partenopei senza Sarri in panchina (squalificato pure lui) strapazzano il Verona fanalino di coda: 3-0. Ritrova il gol Gabbiadini, vice-Higuain. Nuova batosta per la Fiorentina sconfitta 2-0 a Empoli nel derby toscano. I Viola, scavalcati dall’Inter, scivolano così al 5° posto. Boccata d’ossigeno per la Sampdoria di Montella che a Marassi liquida 2-0 l’Udinese. Salvezza più vicina per i blucerchiati. Mentre i friulani adesso sono quint’ultimi con 6 punti di vantaggio sulla coppia Palermo-Carpi e 7 sul Frosinone. Intanto, il Torino battendo 2-1 l’Atalanta all’Olimpico si mette definitivamente in salvo.

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