CORONAVIRUS IN SERIE A/ Dopo Rugani della Juventus, positivo Gabbiadini della Samp. Bianconeri e blucerchiati in quarantena. A questo punto salta il banco? Intanto, prosegue il caos Uefa per quanto riguarda Champions ed Europa League

di FABIO CAMILLACCI/ Patatrac. Come si temeva, il primo caso di coronavirus nella Serie A di calcio è arrivato: il difensore della Juventus Daniele Rugani è risultato positivo al Covid-19. Quello di Rugani segue i casi in Serie C alla Pianese e alla Reggio Audace di Serie D. Una brutta notizia che la Juve ha reso nota con il seguente comunicato: “Il calciatore Daniele Rugani è risultato positivo al Coronavirus-COVID-19 ed è attualmente asintomatico. Juventus Football Club sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”. Poi nella giornata di giovedi 12 marzo è arrivata anche la notizia della positività al coronavirus dell’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini (foto a destra). In casa Samp tutti in quarantena e tamponi.

Di fatto, Juventus e Inter in quarantena. Naturalmente, sono state avvisate le squadre affrontate dalla Vecchia Signora nelle ultime settimane. Rugani (foto a sinistra), infatti, ha giocato titolare contro il Brescia il 16 febbraio e contro la Spal il 22 febbraio. Poi, il 26 febbraio, si è seduto in panchina a Lione per l’andata dell’andata degli ottavi di finale di Champions League, così come l’8 marzo nel “Derby d’Italia” contro l’Inter. A questo punto è chiaro che la positività del difensore juventino potrebbe avere delle ripercussioni sulla scelta della Uefa in vista del match di ritorno dei campioni d’Italia contro il Lione; ma anche sulla partita dell’Inter contro il Getafe in Europa League e sul calcio in generale, dopo che nel nostro Paese è stato già deciso uno stop fino al 3 aprile. Insomma, il caso Rugani cambia tutto.

Caos Coppe europee. Partita secca e in campo neutro. Questa è la soluzione che sta cercando di portare avanti la Federazione calcistica europea per Inter-Getafe e Siviglia-Roma, le due sfide di Europa League previste inizialmente per giovedi 12 marzo e rinviate a data da destinarsi. Prima del caso Rugani era spuntata l’ipotesi di giocare Inter-Getafe a Siviglia-Roma in gara unica a eliminazione diretta. Una sola gara da dentro o fuori da disputare in campo neutro in una zona d’Europa “sicura” dal punto di vista coronavirus e a porte chiuse.

Ribadiamo, a questo punto il caso Rugani rischia di far saltare il banco. Vedremo cosa succederà. In tutto ciò, nuove contraddizioni dalle gare di ritorno degli ottavi di Champions in programma mercoledi sera. Liverpool-Atletico Madrid (2-3 dopo i tempi supplementari) si è giocata con lo stadio di Anfield Road pieno in ogni ordine di posto; mentre Paris Saint Germain-Borussia Dortmund 2-0 è andata in scena a porte chiuse. Eliminati i campioni in carica del Liverpool e i tedeschi. Avanzano l’Atletico di Simeone e i francesi del Psg. Ma ha ancora senso parlare di calcio? E soprattutto, ha ancora senso continuare a giocare?

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