Operazione al cuore per Berlusconi: tutto ok. Ora due giorni in terapia intensiva

San Raffaele Berlusconi“L’operazione è andata bene, come sapete. L’ho potuto vedere, respirava regolarmente, eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l’opera”.

Paolo Berlusconi arriva all'ospedale San Raffaele dove è ricoverato Silvio Berlusconi, Milano, 14 giugno 2016. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Paolo Berlusconi arriva all’ospedale San Raffaele (foto di Mourad Balti Touati per l’Ansa) 

Lo ha detto Paolo Berlusconi, fratello dell’ex premier, uscendo dall’ospedale San Raffaele (foto), dove il presidente del Milan è stato operato questa mattina. L’operazione, di sostituzione della valvola aortica, è durata circa 4 ore e mezzo. A operarlo il primario di cardiochirurgia Ottavio Alfieri, all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove Berlusconi è ricoverato dal 7 giugno.

‘L’intervento è andato bene, senza complicazioni, nei tempi previsti. Ora è in terapia intensiva e aspettiamo che si svegli”. Così il professore Ottavio Alfieri.

E’ andato tutto come previsto“, ha affermato anche Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi nonché primario della terapia intensiva cardiochirurgica del San Raffaele. Berlusconi si trova in uno dei box della divisione che è presidiata dagli uomini della sua scorta.

Gianni Letta, che era impegnato in una conferenza stampa, poco prima che fosse diffusa la notizia della fine dell’intervento, si è assentato un attimo per telefonare. “Scusate – ha detto poco dopo – ma ero in ansia. Tutto bene, ora sono più tranquillo”. Una frase intesa da tutta la platea come un sollievo per la riuscita dell’operazione al cuore a Silvio Berlusconi. Al termine della conferenza stampa, Letta ha confermato ai giornalisti che la telefonata proveniva dall’ospedale San Raffaele di Milano.

In mattinata da una finestra del sesto piano del padiglione del San Raffaele, dove il Cavaliere è ricoverato, si è affacciata brevemente la compagna dell’ex premier, Francesca Pascale. A quanto si è potuto vedere grazie agli obiettivi dei fotografi, la Pascale era commossa, come se si stesse asciugando le lacrime.

Pochissime le persone che dopo l’intervento (che dura almeno 4 ore e al quale seguiranno due giorni di ricovero in terapia intensiva e uno o due mesi di riabilitazione) sono ammesse a fargli visita. Le ha selezionate  il medico personale di Berlusconi e direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale, Alberto Zangrillo;  sono “i figli, la compagna e gli strettissimi collaboratori, che è necessario che veda perché sta continuando a fare una vita normale dal punto di vista lavorativo: dà indicazioni e riceve indicazioni”. Ieri le visite di figli e collaboratori sono state molto più rapide del solito. Non gli è stato consentito neppure di guardare in tv l’esordio dell’Italia agli Europei di Francia.

Francesca Pascale si affaccia in lacrime alla finestra dell'Ospedale San Raffaele dove è ricoverato Silvio Berlusconiche che oggi viene operato. Milano, 14 giugno 2016. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Francesca Pascale in lacrime alla finestra dell’Ospedale San Raffaele . (Foto Ansa di Mourad Balti Touati) 

Silvio Berlusconi, che ieri ha voluto confessarsi e prendere la comunione da don Matteo, prevosto del San Raffaele, non sottovaluta la delicatezza dell’intervento e le cure che dovrà seguire nei prossimi due mesi. Ieri aveva voluto far arrivare a tutti un suo saluto, ammettendo la sua preoccupazione, ringraziare per le testimonianze di affetto, e, soprattutto, lanciare un messaggio di fiducia e ottimismo:  “Sono naturalmente preoccupato – ha scritto il presidente di Forza Italia – Ma sono stato molto confortato dalle tantissime dimostrazioni di stima, di sostegno e di affetto che mi sono pervenute da ogni parte, anche dai cosiddetti avversari politici. Che bella un’Italia così, in cui tutti si vogliono bene! A tutti un grazie riconoscente e un abbraccio affettuoso”.

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