Il termine per la trasformazione societaria delle banche popolari, che sarebbe scaduto il 27 dicembre 2016 per effetto della riforma, resta sospeso fino al momento in cui si celebrerà, in Consiglio di Stato, la camera di consiglio successiva all’esito della decisione della Corte Costituzionale. Lo ha deciso lo stesso Consiglio di Stato. La sesta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’istanza della Banca popolare di Sondrio, volta a ottenere chiarimenti e integrazioni alla precedente ordinanza cautelare della stessa Sezione, del 2 dicembre 2016. In quella data, la sesta Sezione aveva anche rimesso alla Corte costituzionale alcuni aspetti della riforma delle popolari. Nell’ordinanza, pubblicata oggi, si afferma che il termine per la trasformazione societaria delle banche popolari, che sarebbe scaduto il 27 dicembre per effetto della riforma, resta sospeso fino al momento in cui si celebrerà, in Consiglio di Stato, la camera di consiglio successiva all’esito della decisione della Corte Costituzionale.
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