Archiviato il procedimento contro Virginia Raggi per la nomina di Romeo: infondato, dice il giudice

La sindaca di Roma Virginia Raggi con il nuovo assessore all’urbanistica Luca Montuori, nel corso della conferenza stampa nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma, 6 marzo 2017. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole il Tribunale di Roma ha cancellato più di un anno di schizzi di fango, ricostruzioni fantasiose e insulti perché avevo nominato Salvatore Romeo a capo della mia segreteria politica”. Lo annuncia così la stessa sindaca di Roma, Virginia Raggi, postando su Fb la decisione del Tribunale di Roma – sezione giudice per le indagini preliminari in cui si “dispone l’archiviazione del procedimento per infondatezza della notizia di reato”.

Raggi ricorda “oltre un anno di accuse da parte di politici e dei tanti ‘soloni’ che, dalle loro comode poltrone negli studi e salotti tv, pontificavano su materie che evidentemente non conoscono. Il giudice sottolinea la trasparenza e la bontà del mio operato grazie alle richieste di pareri legali che, prima della nomina, ho fatto all’avvocatura del Campidoglio e all’Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone”.

Il Gip, prosegue Raggi, “definisce falso che io possa aver nominato Salvatore Romeo per beneficiare di tre polizze assicurative di cui io non sapevo assolutamente nulla. Ancora fango e facile ironia sulle ‘polizze a mia insaputa’ – continua la sindaca sul suo profilo Facebook – Eppure avevo ragione: sono stata accusata ingiustamente da tanti che ora taceranno o faranno finta di nulla. Voglio ringraziare i miei avvocati e voi che avete creduto in me, certi che mi sia sempre comportata correttamente. Andiamo avanti a testa alta”.

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