Alle urne domenica gli elettori del Friuli Venezia Giulia per eleggere il nuovo Consiglio regionale

Seggi aperti domenica 29 aprile in Friuli Venezia Giulia per il rinnovo del Consiglio regionale. Sono 1.107.425 – 535.318 uomini e 572.107 donne – gli aventi diritto di voto. Di questi, 156.166 sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.

Nella circoscrizione di Trieste, secondo i dati diffusi dalla Regione, saranno chiamate ad eleggere Consiglio e Presidente della Regione 212.168 persone; in quella di Gorizia 118.817, a Udine 410.617, a Tolmezzo 82.220 e a Pordenone 283.603.

In totale, saranno 1.369 le sezioni aperte. Alla consultazione regionale partecipano per la prima volta anche gli elettori del comune di Sappada -1.211 gli aventi diritto di voto – che ha lasciato il Veneto ed è entrato a far parte della regione Friuli Venezia Giulia alla fine del 2017.

Questi i candidati presidente: (nella foto a sinistra) Sergio Bolzonello (centrosinistra), Sergio Cecotti (Patto per l’Autonomia), unico dei quattro candidati ad aver già ricoperto la carica di presidente del Fvg, (a destraMassimiliano Fedriga (centrodestra) e Alessandro Fraleoni Morgera (Movimento 5 Stelle) .

I seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23, mentre gli scrutini cominceranno alle 8 di lunedì.

In Friuli Venezia Giulia si rinnovano anche le amministrazioni di 19 comuni, di cui due – Udine e Sacile (Pordenone) – con oltre 15 mila abitanti.

Gli elettori di quattro comuni si esprimeranno poi su due referendum consultivi per la costituzione di due nuovi municipi: quello di Aquileia, che nascerebbe dalla fusione di Aquileia e Terzo di Aquileia, e quello di Villa Raveo, dalla fusione di Raveo e Villa Santina. Gli elettori interessati alla consultazione, in base ai dati del blocco liste, sono 7.774, di cui 5.238 nei Comuni di Aquileia (2.838) e Terzo di Aquileia (2.400) e 2.536 nei Comuni di Raveo (462) e Villa Santina (2.074).

Alle ultime consultazioni regionali – svoltesi il 21 e 22 aprile 2013 – si erano recati alle urne in 554.943, pari al 50,48%.

Anche a queste elezioni – come per quelle del Molise la settimana scorsa – viene attribuito valore di test nazionale; ma vi è da dire ciò che abbiano scritto per il Molise: le due consultazioni – regionale e nazionale – non sono assimilabili se non vagamente.

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