ADDIO A PIERO ANGELA/ Da “Quark” a “Il mio lungo viaggio”, tutte le opere del divulgatore scientifico. Mattarella: “Scompare un grande italiano a cui la Repubblica è riconoscente”. Draghi: “Ha unito il Paese”

di SERGIO TRASATTI/ Si è spento all’età di 93 anni Piero Angela: giornalista che ha fatto della divulgazione scientifica un argomento alla portata di tutti con programmi seguitissimi come “Quark” e “Superquark”. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal figlio Alberto che sui suoi profili social ha scritto: “Buon viaggio papà”. Nato a Torino nel 1928, Piero Angela iniziò la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, diventando poi inviato e conduttore del tg.

La carriera di Piero Angela. Come detto, la sua grande popolarità è legata ai programmi di divulgazione scientifica Quark a Superquark con i quali ha avviato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica. Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo tra cui ricordiamo: “Nel cosmo alla ricerca della vita” (1980); “La macchina per pensare” (1983); “Oceani” (1991); “La sfida del secolo” (2006); “Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma” (2014).

Le altre opere di Piero Angela e le tante onorificenze ricevute. Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico “Il mio lungo viaggio”. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il cordoglio delle più alte autorità. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella lo ha ricordato dicendo:”Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Con Piero Angela scompare un grande italiano, cui la Repubblica è riconoscente”.

Il ricordo di Mario Draghi. Il premier ha detto: “L’Italia è profondamente grata a Piero Angela. E’ stato maestro della divulgazione scientifica, capace di entrare nelle case di generazioni di italiani con intelligenza, garbo, simpatia. Le sue trasmissioni e i suoi saggi hanno reso la scienza e il metodo scientifico chiari e fruibili da tutti. Piero Angela è stato un grande italiano, capace di unire il Paese come pochi. Ai suoi cari le condoglianze del governo e mie personali”.

Le parole del ministro della Cultura. Dario Franceschini ha voluto ricordare Piero Angela così: “Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata”.

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