La commozione di Raffaella Carrà nell’addio a Gianni Boncompagni

 “Il sodalizio artistico va bene, sono contenta dei complimenti che gli hanno fatto, ma io ho potuto vivere con lui e godermi Gianni in casa sua con le sue tre figliole. Mi porterò dietro l’uomo. Gianni se n’è andato piano piano, ha avuto un coraggio da leone, è stato molto sereno. Abbiamo potuto ancora ridere e scherzare, abbracciarlo e dargli tanti bacini fino all’ultimo prima di lasciarlo andare”. Così, scoppiando a piangere, Raffaella Carrà, occhiali scuri e giacca beige, ha ricordato Gianni Boncompagni arrivando alla camera ardente allestita nella sede Rai di via Asiago, dove si è svolta anche una breve cerimonia laica, secondo il volere delle tre figlie.

Gianni Boncompagni si è spento il giorno di Pasqua all’età di 84 anni (ne avrebbe compiuti 85 tra un mese). E’  tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano, autore e conduttore con Renzo Arbore  di storici successi radiofonici come Bandiera gialla e Alto gradimento (cui si riferisce la foto a lato: da sinistra Boncompagni con Marenco, Bracardi e Renzo Arbore) , e poi autore e regista di Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba.

La notizia è stata data domenica dalle figlie Claudia, Paola e Barbara: “Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n’è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile”. Avrebbe compiuto 85 anni tra un mese: era nato ad Arezzo il 13 maggio 1932. La camera ardente sarà allestita martedì 18 aprile a Roma, alle 12, nella sede Rai di via Asiago 10.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso il suo cordoglio ai familiari , ricordando Boncompagni come “un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana”.

Tornato alla Rai dopo i grandi successi ricordati prima e dopo un periodo a Mediaset,  nel 1996-97 Gianni Boncompagni ha firmato due edizioni di Macao (la prima con Alba Parietti, poi esclusa), la cui seconda edizione chiude per bassi ascolti. Ugualmente sfortunata l’esperienza di Crociera. Nel 2002 il rilancio con il Chiambretti c’è di Piero Chiambretti, tra informazione e varietà, poi tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7. Papà della tv leggera, intelligente e imprevedibile, Boncompagni firma hit musicali come “Ragazzo triste” di Patty Pravo e “Il mondo”, successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonché tutte le hit di Raffaella Carrà, da ‘Tuca tuca‘ a ‘Tanti auguri‘ e ‘A far l’amore comincia tu‘.

Pippo Baudo: “Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv”, dice affranto Pippo Baudo apprendendo la notizia della scomparsa di “un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. Poi, quando si è dato alla tv – ricorda Baudo – ha portato la sua cifra anche sul piccolo schermo. E’ stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante belle canzoni”.

Maurizio Costanzo: “Nel ricordo di Gianni Boncompagni, penso agli anni trascorsi insieme lavorando in radio, alla sua intelligenza e alla sua ironia”.

Fiorello:  “Tutti noi che siamo nati con la radio dobbiamo qualcosa a Gianni Boncompagni. L’ironia lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni del suo cammino. Grazie, grazie di tutto Gianni… W la Radio!”: così Rosario Fiorello, interpellato dall’ANSA. Ai tempi della trasmissione cult Viva Radio2, condotta con Marco Baldini e considerata da molti erede della mitica Alto gradimento, “ci stimava e ci seguiva con affetto – racconta Fiorello – ma ci ricordava, sempre sorridendo sornione, che eravamo secondi”. Tra i tratti del carattere di Boncompagni, lo showman cita “il suo amabile cinismo”. Colpito dalla notizia della sua scomparsa, Fiorello manda “un abbraccio alla sua famiglia e a Renzo Arbore”.

Fazio: “L’intelligenza, l’allegria e l’ironia di Gianni Boncompagni, ci mancheranno tantissimo…”. E’ l’omaggio di Fabio Fazio, in un tweet, al grande innovatore di radio e tv scomparso oggi.

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