Ad Ardea (Roma) un uomo spara da una villetta uccidendo due bambini di 5 e 10 anni e un passante di 74 anni che transitava in bicicletta. Poi si toglie la vita

Due fratellini, Daniel e David,  di 5 e 10 anni e un passante di 74 anni , Salvatore Ranieri, sonorimasti uccisi a Colle Romito, nel comune di Ardea (Roma), dai colpi di pistola sparati da un uomo che ha aperto il fuoco in strada uscendo da una villetta in un consorzio del comune. Poi si è tolto la vita: aveva 35 anni, si chiamava Andrea Pignani, viveva con la madre in una villetta acquistata nel 2019, a poche decine di metri dal campetto del triplice omicidio. Laureato in ingegneria informatica, disoccupato, un anno fa, a maggio, era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver aggredito la madre, ma non risulta che fosse attualmente in cura per problemi mentali. Secondo i carabinieri non usciva di casa praticamente da un anno. I vicini, altri abitanti del comprensorio, raccontano di quella pistola che tirava fuori per minacciare ogni volta che c’era una discussione, qualcosa che lo infastidiva, che fosse la potatura degli alberi o qualche rumore intorno a casa sua. Ma nessuno aveva sporto denuncia, secondo i carabinieri.

Stamattina, verso le 11,  Pignani è uscito e sulla sua strada ha incontrato Daniel e David che giocavano tranquilli. Gli ha sparato al collo e al petto e, racconta la nonna, “sono morti tenendo la mano del padre“, Domenico Fusinato, ai domiciliari in un’altra villetta di Colle Romito per reati di droga, ma subito accorso appena sentiti gli spari. Nel frattempo Pignani aveva colpito e ucciso con un proiettile alla testa anche Salvatore Ranieri, 74 anni, che passava in bicicletta e non conosceva né il suo assassino né i fratellini.

L’autore della sparatoria si è poi barricato nel suo appartamento. Un negoziatore ha tentato di convincerlo  ad arrendersi, ma non ha avuto risposta. Il motivo si è scoperto più tardi: quando è stato trovato privo di vita nella villetta. Si era ucciso. Sul posto l’API (Aliquota di Primo Intervento) del Comando Provinciale di Roma, che ha inviato due elicotteri, due ambulanze e un’automedica sul luogo, ma non è stato possibile salvare i due bambini, che erano rimasti gravemente feriti.

Hanno denunciato varie volte che quel Pignani aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno” dice un uomo che abita a 500 metri dalla villetta dell’omicidio di Ardea. “Ora sono venuti tutti, ma quei bambini non ci sono più”, aggiunge senza voler dare il proprio nome. La circostanza che lo sparatore avesse minacciato più volte di usare la pistola è stata confermata anche dal sindaco di Ardea.

La famiglia che occupa la villetta dove abitava l’omicida è stata segnalata più volte alle forze dell’ordine per episodi di degrado e molestie. Basti pensare che uno degli agenti della nostra vigilanza privata è addetto proprio a controllare quella villa – racconta all’Ansa il presidente del consorzio Colle Romito, Romano Catino – “Quando abbiamo sentito l’esplosione pensavamo fosse un petardo esploso da qualche bambino. Poi ci siamo avvicinati alla zona e abbiamo scoperto che invece erano colpi di pistola“, ha aggiunto Catino. “Abbiamo subito chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate molto presto – spiega -. Poi ho mandato subito un messaggio nella chat del consorzio per invitare tutti a restare in casa. Per fortuna molti dei consorziati erano al mare“.

 

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