A RUOTA LIBERA/ rubrica (n. 65) di LUCIO DE SANCTIS

A ruota liberaA febbraio l’auto fa boom – Un secondo mese col botto per il mercato italiano dell’auto. “Mese di febbraio effervescente – commenta Massimo Nordio, presidente dell’UNRAE – sulla spinta di un portafoglio contratti finalmente generoso, un giorno lavorativo in più, l’effetto delle vendite a noleggio e delle poderose campagne promozionali”.

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, febbraio si chiude con un immatricolato di 172.241 auto, in crescita del 27,3% rispetto alle 135.317 dello stesso mese dello scorso anno, con circa 37.000 immatricolazioni in più. Il 1° bimestre segna una crescita del 22,6% e 327.963 auto vendute rispetto alle 267.428 del gennaio-febbraio 2015, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 13%. Cresce, in particolare, il canale del noleggio (+16,7%) con 42.788 unità, pur confrontandosi con un febbraio 2015 che aveva già registrato una forte crescita del 45% nel mese e cresce soprattutto il canale dei privati, che ottiene un incremento in volume del 38%, grazie alla prepotente attrattività delle azioni commerciali. “Il risultato eccezionalmente positivo – ha continuato Nordio – dice che il desiderio di mobilità, in sicurezza e rispetto dell’ambiente, non è affatto sopito”.

L’analisi del mercato nel dettaglio per canale di vendita indica per gli acquisti dei privati 107.808 immatricolazioni in febbraio, in aumento del 38,1% ed una quota di mercato che aumenta di 4,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso, portandosi al 62% del totale mercato. L’eccezionale risultato di febbraio consente al 1° bimestre di segnare una crescita dei privati del 31% e di raggiungere una rappresentatività del 63,8% del totale. Le vendite a noleggio crescono del 16,7% nel mese, al 24,6% del totale, due punti di quota in meno rispetto allo scorso anno, considerato che il mercato complessivo sale in febbraio del 27,3%.

Italia record europeo – Stando a recenti dati Acea (l’Associazione dei costruttori europei), il mercato europeo auto ha fatto registrare, a gennaio 2016, 1.093.565 vetture immatricolate nell’Ue a 28+Efta, il 6,3% in più dello stesso mese del 2015. I principali mercati in crescita sono l’Italia e la Spagna rispettivamente con +17,4% e +12,1%. Più timidi invece i rialzi in Francia (+3,9%), Germania (+3,3%) e Regno Unito (+2,9%). “Il mercato italiano, spinto soprattutto dalle forti promozioni avviate dalle case e dai concessionari, corre quasi tre volte più veloce rispetto alla media Ue, ma il trend segnato negli ultimi mesi è ‘drogato’ da campagne promozionali molto onerose che non possono durare in eterno”, ha commentato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto). “Per questo prevediamo un assestamento della crescita attorno al 7% su base annua”. Si tratta “di un incremento fisiologico, visto che il nostro Paese registra uno dei parchi auto più obsoleti di tutta l’Unione Europea”.

Ogni 7″ acquistato un ricambio on line – Secondo uno studio condotto dai più importanti e-commerce internazionali, sul web viene venduto ogni 7 secondi un articolo di ricambio per auto un giro d’affari altissimo, a conferma dell’aumentata fiducia dei consumatori sull’affidabilità dello shopping online, dovuta alla grande convenienza dei prezzi decisamente più bassi. Più in dettaglio, la ricerca segnala che ogni ora vengono venduti 78 accessori, 10 allarmi anti-furto, 17 pneumatici e addirittura 203 pezzi di ricambio. Numeri che vengono confermati dalle stesse aziende produttrici di accessori e ricambi che, colte di sorpresa successo delle vendite web, stanno sempre più spesso orientando le proprie politiche di marketing e di vendita sul comparto dell’online, dedicandogli alle volte più del 50% degli investimenti. È stata compiuta anche un’indagine sugli accessori e sui ricambi auto più ricercati. Gli acquisti che vengono spesso fatti attraverso il comparto online riguardano, oltre che gli pneumatici, i ricambi per la carrozzeria, gli interni e la tappezzeria per i sedili, le luci e le frecce

 Carburanti, cala la spesa – Potrebbe apparire una buona notizia ma in effetti non lo è. Dopo la debole crescita del 2015 (+0,9%), il 2016 comincia con una pesante contrazione dei consumi di benzina e gasolio auto. Per la benzina in gennaio le quantità acquistate alla pompa sono calate del 6,3%, per il gasolio la contrazione è del 2,5%. Considerando il complesso dei due carburanti, il calo è del 3,6%. Secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor, questa contrazione si è riflessa sulla spesa amplificata dal fatto che i prezzi medi ponderati tra gennaio 2015 e gennaio 2016 sono calati del 9,6% per la benzina e del 13,1% per il gasolio. La spesa alla pompa per i due carburanti è così scesa dai 4.090 milioni del gennaio 2015 ai 3.593 milioni del gennaio scorso. La contrazione è del 12,1%.

65 tab calo benzQuesto calo, tutt’altro che trascurabile, ha penalizzato soprattutto la parte della spesa degli italiani per la benzina e il gasolio auto che va ai distributori e all’industria petrolifera, la cosiddetta componente industriale, che ha visto i suoi proventi scendere da 1.465 milioni a 1.128 milioni con un calo del 23%. Anche il Fisco accusa però una perdita di proventi. Il gettito derivante dall’accisa e dall’Iva incorporate nel prezzo alla pompa è infatti sceso nel gennaio scorso dai 2.624 milioni del gennaio 2015 ai 2.465 milioni di gennaio scorso con una perdita per le casse dello Stato del 6,1%.

 

Perché si litiga in viaggio – La Goldcar, uno dei player leader nel mercato del noleggio auto a breve termine, ha fatto un singolare ricerca sui propri clienti in Spagna, Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Durante i viaggi in coppia non ci si alterna equamente alla guida ma chi è al volante ci rimane per il 90% del viaggio. Questo è uno dei motivi più frequenti di lite fra partner. Anche quando si tratta dell’organizzazione del viaggio, della definizione del percorso, della sistemazione dei bagagli, l’aiuto ricevuto è limitato e al pilota spettano anche le maggiori incombenze in termini di pianificazione del viaggio e logistica: solo il 38% degli intervistati, infatti ha dichiarato di pianificare il viaggio insieme al proprio compagno e il 37% di aiutare il partner a caricare i bagagli in auto. Ciò che infastidisce di più il partner/passeggero sono la lentezza o le difficoltà riscontrate nel parcheggio (41%), il superamento dei limiti di velocità (il 26%) e l’ascolto della musica ad alto volume (17%). Utilizzare il cellulare (11%), mangiare e bere alla guida (5%) sono sorprendentemente azioni che non disturbano molto gli intervistati. Sempre secondo la ricerca, nell’esprimere valutazioni i clienti Goldcar sono magnanimi con sé stessi e severi con i partner: attribuiscono infatti un voto molto alto alla propria guida, in media un 9, rispetto alla misera sufficienza (6) dato allo stile di guida dei propri partner.

L’app che apre la portiera – Volvo ha annunciato di essere la prima casa automobilistica che propone un’auto senza chiave. Le prime auto senza chiavi arriveranno sul mercato nel 2017, anche se in numero limitato. Ai clienti verrà offerta un’applicazione per il telefono cellulare che consentirà di sostituire la chiave fisica con una chiave digitale: “L’innovativa tecnologia a chiave digitale abilitata per Bluetooth – si legge in un comunicato – offrirà ai clienti Volvo una flessibilità di gran lunga più ampia, consentendo loro di accedere a modalità completamente nuove di utilizzo e condivisione delle automobili”. La app Volvo permette di usare il cellulare al posto delle chiave per tutte le funzioni, incluso l’avvio del motore. La casa svedese prevede di introdurre questa tecnologia in via preliminare nella primavera del 2016 su un numero limitato di vetture.

Russia in crisi e supercar – Il perdurare della crisi economica e valutaria, acuita dalle sanzioni occidentali e dalla prolungata fase ribassista del petrolio, non ferma il mercato delle auto di lusso a Mosca e dintorni. Lo segnala CNN Money. Nel corso del 2015, nota l’emittente Usa, le vendite dei veicoli Porsche in Russia sono cresciute del 12,4% rispetto al 2014. Quelle dei modelli Lexus hanno registrato un +6% mentre la casa britannica Bentley ha parlato di “rapida crescita del comparto” pur senza diffondere cifre ufficiali. L’aumento delle vendite, segnala CNN Money, si colloca in contrasto con la crescita della povertà sperimentata dal Paese e con la contrazione dello stesso mercato dell’auto nel suo complesso. Nel 2015, riferisce infatti l’emittente, la vendita di automobili nel mercato russo è calata almeno del 36%, l’equivalente di 1,6 milioni di macchine.

 

Commenta per primo

Lascia un commento