La “pace di Bibbona” siglata tra Conte e Grillo, dopo che il fondatore del M5s ha sconfessato la sua incredibile sortita contro colui che aveva scelto come capo politico del M5s

Finito “a tarallucci e vino” lo scontro nato dall’incredibile sequela di insulti scaricati in un video-web dall’Elevato Grillo contro il professore Giuseppe Conte, al quale, invece, aveva chiesto insistentemente di diventare il capo politico del M5s? Così sembrerebbe a giudicare dalla foto che immortala l’incontro tra i due avvenuto ieri (come mostra la foto)  nella villa in Toscana del fondatore del Movimento in riva al mare di Bibbona (Livorno).
Il ‘padre’ del M5s e l’ex premier sono stati a pranzo insieme nel  ristorante “il Bolognese” di Sauro.  Beppe Grillo e Giuseppe Conte, accompagnati solo dagli uomini della scorta, si sono presentati alle 14.30; hanno ordinato un antipasto di pesce e una spigola al forno con verdure, conversando tra loro in un clima molto cordiale. Alle 16 erano sempre al tavolo, in attesa del dolce preparato da Celeste, figlia del proprietario.

“E ora pensiamo al 2050!”. Con queste parole il Garante del M5S ha pubblica sul suo profilo Fb la foto della “pace”, raggiunta dopo la faticosa mediazione  dei 7 “saggi” del Movimento, tra cui il ministro degli Esteri i Maio e il presidente della Camera Fico, che dovrebbe portare finalmente al varo del nuovo statuto dei Cinquestele stilato da Conte e presumibilmente integrato dai correttivi chiesti dal fondatore.

Se il seguito dell’incontro di Bibbona sarà questo verrebbe evitata la spaccatura che l’incredibile sortita di Grillo avrebbe provocato, o meglio ha provocato, e che l’Elevato ha preferito sanare e ha potuto sanare grazie al sangue freddo, all’equilibrio e alla signorilità di Conte.

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