Circa il 60% dei detenuti nelle carceri italiane fa uso di droghe, il 33% di cannabis, il 40% di cocaina e circa il 5% di anfetamine. Il dato è emerso durante il XVI convegno nazionale della Società Italiana di Medicina e Salute Penitenziaria che si è svolto a Cagliari, affrontando il tema “Se il paziente è anche detenuto”. I detenuti che registrano un minor consumo di stupefacenti sono in Slovenia, Romania e Croazia.
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