La Corte d’assise d’appello di Roma ha ridotto da 26 a 16 anni di reclusione la condanna inflitta dalla Corte d’Assise d’Appello a Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso che uccise Ciro Esposito,tifoso del Napoli, negli incidenti alla vigilia della finale di Coppa Italia il 3 maggio del 2014 a Roma. Esposito morì dopo 53 giorni di agonia. Inoltre sono stati assolti gli altri due imputati minori, amici della vittima, che a loro volta erano stati condannati a otto mesi per rissa.
Articoli correlati
Cancellato l’ergastolo e ridotta in appello la pena al chirurgo Brega Massone e al dottor Presicci
E’ stata ridotta in appello a 15 anni di carcere, nel processo bis davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Milano, la condanna per Pier Paolo Brega Massone (nella foto con la moglie), il chirurgo toracico della Clinica Santa Rita accusato della morte di quattro pazienti. Anche al suo ex braccio destro, […]
“Sanitopoli” abruzzese: pena dimezzata per Ottaviano Del Turco
Quattro anni e due mesi in appello all’Aquila per Ottaviano Del Turco in merito all’ inchiesta sulla Sanitopoli abruzzese. L’ex governatore della Regione Abruzzo, il 22 luglio 2013, era stato condannato a 9 anni e mezzo in primo grado. L’arresto del luglio 2008 decapitò la Giunta di centrosinistra. Del Turco è […]
Imbrattata di vernice a Roma la targa in ricordo di Ciro Esposito
Vandali hanno spruzzato vernice rossa sulla targa a Roma che ricorda il tifoso del Napoli Ciro Esposito ucciso due anni fa poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. La lapide sorge a Tor di Quinto dove il giovane fu ferito gravemente dall’ultrà romanista Daniele De Santis, […]
Commenta per primo