7GIORNI IN SENATO/ Sì alla fiducia sul decreto per la “tutela del risparmio”

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO – 

Martedì 7 febbraio l’Aula si è riunita alle ore 16,30 e l’Assemblea, con 156 voti favorevoli, 41 contrari e 57 astenuti, ha approvato il ddl n. 2068, recante Delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile. Il testo torna alla Camera dei deputati. Su proposta del presidente della Commissione finanze, Mauro Marino (PD), l’Assemblea ha deliberato di rinviare a domani l’esame del ddl n. 2629 di conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio. La Commissione, infatti, deve completare l’esame e la votazione degli emendamenti presentati dal governo. Candiani e Tosato (LN) hanno chiesto al presidente Grasso di dichiarare inammissibile, per estraneità di materia, l’emendamento governativo 26.0.25 che prevede una fideiussione di 97 milioni per lo svolgimento di un torneo di golf nel 2020. Il presidente Grasso accoglie la richiesta. La seduta è terminata alle ore 17: 30.

Mercoledì 8 alle ore 9,35 l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2629 di conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio. Il relatore, Mario Marino (PD), ha analizzato le cause dei problemi di liquidità e solvibilità di un numero limitato di banche italiane e ha precisato che l’intervento definito dal decreto è temporaneo, specifico, precauzionale, e non riguarda le banche in dissesto. Ha inoltre riferito sugli emendamenti approvati in Commissione che riguardano la relazione informativa al Parlamento, la pubblicazione dei profili di rischio, il limite agli emolumenti degli amministratori delle banche sostenute, l’educazione finanziaria, la migliore definizione della procedura di condivisione degli oneri (burden sharing) anche per evitare di premiare chi ha agito con intento speculativo nel momento del ristoro, il trattamento privilegiato degli investitori retail rispetto a quelli istituzionali rispetto alla conversione delle azioni in titoli obbligazionari, l’estensione della deferred tax asset. La Commissione, infine, ha allargato la platea dei risparmiatori delle banche regionali in risoluzione che hanno diritto al rimborso e ha esteso i termini. Nella seduta antimeridiana, dopo la relazione, sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità ed è iniziata la discussione generale, che si è conclusa nel pomeriggio con gli interventi di Martelli (M5S), Carraro (FI-PdL) e Moscardelli (PD). Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, ha quindi posto la questione di fiducia su un maxiemendamento sostitutivo del testo del decreto-legge, che accoglie gli emendamenti approvati in Commissione ad eccezione di quelli dichiarati improponibili dalla Presidenza. La seduta è terminata alle ore 13.

Al termine della seduta attraversando il corridoio dei busti trovo seduto su uno dei divani   il senatore del PD Claudio Moscardelli intervenuto in Aula, al quale chiedo un commento su questo provvedimento. Ecco la sua risposta: “Il provvedimento di conversione in legge del decreto legge sulla tutela del risparmio nel settore creditizio ha avuto un iter molto positivo di confronto in commissione Finanze grazie alla guida equilibrata del presidente Marino che è anche relatore del provvedimento. Il provvedimento prevede interventi precauzionali dello Stato per sostenere la liquidità o il rafforzamento patrimoniale di banche che possono ipoteticamente trovarsi in difficoltà sulla base di stress test. Al fine di evitare che possano essere percepite ddl mercato in difficoltà con conseguenze negative sul singolo istituto e a seguire sul sistema bancario con grave danno per i risparmiatori e per le imprese e la nostra economia. Il provvedimento prevedendo che lo Stato possa intervenire preventivamente eviterà situazioni di banche finite in dissesto con effetti pesanti sui risparmiatori. Sul tema liste dei creditori insolventi abbiamo preferito alla gogna mediatica che sposta l’attenzione sui debitori anziché puntare ai manager responsabili del l’erogazione del credito. Per cui si è preferito che nella relazione ogni 4 mesi al Parlamento si puntasse l’attenzione sul profilo di rischio dei crediti deteriorati ai fini del l’individuazione delle responsabilità di chi ha erogato il credito e di chi non ha vigilato. L’emendamento sulla Ryder Cup, approvato in commissione Finanze, è stato dichiarato inammissibile dal presidente del Senato Grasso, va detto che rispettiamo la scelta del presidente. Nel merito le polemiche sono strumentali. Si tratta del terzo evento mondiale dello sport dopo olimpiadi e mondiali di calcio. Promuove l’Italia nel mondo con ricadute positive per investimenti, occupazione e turismo. Lo Stato avrebbe fornito la garanzia per le esposizioni per organizzare l’evento. Si può essere contro le Olimpiadi, contro gli stadi di calcio e contro ogni evento sportivo ma questa è una posizione che non condividiamo, ossia il partito del non fare nulla. Quanto ad inserirlo nel decreto in corso di approvazione è solo perché era il primo utile per poter consolidare la scelta dell’Italia come paese ospitante nel 2022. Il resto sono polemiche fuori luogo”. Resta comunque la singolarità dell’inserimento in quel decreto, che opportunamente il presidente Grasso ha bloccato.

Nella seduta pomeridiana iniziata alle ore 16,30 come stabilito dalla Capigruppo, in Aula è in corso la discussione generale; seguono le dichiarazioni di voto e la chiama prevista per le ore 19,30. Con 157 voti favorevoli e 108 contrari, l’Assemblea ha rinnovato la fiducia al governo approvando il maxiemendamento governativo, comprensivo delle modifiche approvate in Commissione, che sostituisce il ddl n. 2629 di conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio. Il presidente della Commissione bilancio, Tonini (PD), ha espresso parere di nulla osta sul maxiemendamento. Nella discussione sulla fiducia sono intervenuti  Barani (ALA), che ha preannunciato voto contrario, e Divina (LN). Nelle dichiarazioni di voto hanno annunciato voto contrario Tosato (LN), Eva Longo (ALA), Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), Loredana De Petris (SI-Sel), Laura Bottici (M5S) e Paolo Romani (FI-PdL). Hanno annunciato la fiducia Berger (Aut), Luigi Marino (AP) e Gianluca Rossi (PD).

Le opposizioni hanno sollecitato l’avvio dell’inchiesta parlamentare sul sistema bancario. I Gruppi di maggioranza hanno evidenziato che soltanto otto banche italiane su cinquecento sono in difficoltà: il sistema creditizio nel suo complesso è solido e fortemente legato all’economia reale; le banche nazionali hanno una natura prevalentemente commerciale e detengono una bassa percentuale di titoli subordinati.

Nel pomeriggio nella Sala Koch di Palazzo Madama, si è svolta la Conferenza del presidente della Repubblica di Tunisia, Beji Caid Essebsi, in occasione della sua visita di Stato in Italia. Sono intervenuti, per gli indirizzi di saluto, il presidente del Senato, Pietro Grasso, la presidente della Camera, Laura Boldrini e i presidenti delle Commissioni Esteri dei due rami del Parlamento, Pier Ferdinando Casini e Fabrizio Cicchitto. La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che la seduta di domani non avrà luogo per consentire alla Commissione di concludere l’esame in sede referente del decreto mille proroghe, che sarà discusso in Assemblea martedì prossimo. La seduta è terminata alle ore 20.

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