7GIORNI IN SENATO/ Modifiche alla legge sulle Aree protette, contratti nel pubblico impiego, indagini sul terremoto dell’Aquila

Provenzano Francesco Mariadi FRANCESCO MARIA PROVENZANO –

Lunedì 7 novembre presso la Sala Koch di Palazzo Madama si è svolta la giornata di studio “Il linguaggio giuridico nell’Europa delle pluralità. Lingua italiana e percorsi di produzione e circolazione del diritto dell’Unione europea”, iniziativa nell’ambito del progetto PRIN 2012 sulla codificazione dei procedimenti dell’Unione europea. Alle ore 15,30 è intervenuto il presidente del Senato Pietro Grasso, che ha portato il saluto: poi il professor Giuseppe Tesauro, presidente emerito della Corte costituzionale,  ha affrontato il tema “La lingua nel dialogo tra le Corti”. Gli argomenti degli interventi sono stati i seguenti: la qualità del diritto alla prova del multilinguismo, l’influenza degli strumenti informatici sulla traduzione dei testi giuridici, interferenze sull’italiano giuridico nei processi di traduzione dalle lingue europee, il fattore linguistico nel recepimento delle direttive europee, la difesa dell’italiano come lingua ufficiale dell’Unione, la qualità della legislazione nell’attuazione del diritto dell’Unione europea.

Martedì 8 la seduta dell’Aula è iniziata alle ore 11. A conclusione della discussione di mozioni sul rinnovo dei contratti delle forze di polizia, l’Assemblea ha approvato le mozioni di Forza Italia e del PD, che sono state sottoscritte anche da Area Popolare, e la mozione del Gruppo AL-A. Sono state invece respinte le mozioni di SI-Sel, Lega Nord e Conservatori e Riformisti. Il ministro dell’Interno Alfano ha affermato che nell’ultimo triennio, nonostante la generale contrazione della spesa pubblica, sono aumentati gli investimenti per il funzionamento e l’organizzazione delle forze dell’ordine, è stato sbloccato il turn over, ed è aumentato del dieci per cento il personale dei vigili del fuoco. Il ministro ha annunciato l’imminente avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti e ha assicurato che, nell’ambito della legge di bilancio, saranno perseguiti più obiettivi: stabilizzazione degli 80 euro, riordino delle carriere, nuovi contratti e nuove assunzioni. Infine, ha espresso parere favorevole sulle mozioni dei Gruppi FI-PdL e PD, sottoscritte anche da AP, e della mozione di AL-A; ha espresso invece parere contrario sulle altre mozioni. Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti Tarquinio (CoR), Erika Stefani (LN), Barani (AL-A), Uras (Misto), Mancuso (AP), Crimi (M5S), Gasparri (FI-PdL) e Collina (PD). Le opposizioni hanno giudicato incomprensibile la posizione del governo. Hanno poi rilevato che le risorse stanziate con la legge di bilancio non consentono di rinnovare il contratto del pubblico impiego, di riordinare le carriere e di stabilizzare il bonus di 80 euro. La seduta è terminata alle ore 13:00.

La seduta pomeridiana è iniziata alle ore 16,30 e in apertura  il presidente Grasso ha comunicato il nuovo calendario dei lavori fino al 24 novembre. L’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 119, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. La discussione generale si è conclusa con gli interventi di Ruta, Dalla Zuanna, Sollo (PD); Paola Nugnes (M5S); Liuzzi, Bruni (CoR); D’Alì, Piccoli (FI-PdL); Iurlaro (AL-A), Orellana (Aut), Loredana De Petris (SI-Sel). Il sottosegretario all’ambiente Barbara Degani, dopo aver richiamato la legge sugli ecoreati, il collegato ambientale e la riforma dell’agenzia ambientale, ha ricordato i punti principali del provvedimento, che aggiorna la legge quadro sulle aree protette, ridisegnando la governance degli enti gestori, semplificando le procedure, ridefinendo funzioni e competenze. Il ddl prevede un maggior coinvolgimento degli enti locali, forme di autofinanziamento per dotare i parchi di risorse aggiuntive, deleghe al governo per istituire il parco del delta del Po e per introdurre la  remunerazione dei servizi ecosistemici. L’Assemblea ha avviato l’esame di relazioni della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati. La senatrice Puppato (PD) ha riferito sul documento n. 17, recante relazione territoriale sulla regione Veneto; Arrigoni (LN) ha riferito sul documento n. 19 relativo alla situazione delle bonifiche dei siti contaminati, in particolare del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino; la senatrice Nugnes (M5S) ha riferito sul documento n. 20, recante relazione territoriale sulla Regione siciliana. La discussione congiunta, al termine della quale potranno essere presentate proposte di risoluzione, è stata rinviata all’indomani. La seduta è terminata alle ore 1945.

Mercoledì 9 l’Aula si è riunita alle ore 9,30 e in apertura il presidente di turno Gasparri ha ricordato Umberto Veronesi, senatore nella XVI legislatura, invitando l’Aula ad osservare un minuto di silenzio. Al termine della discussione congiunta di relazioni della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, l’Assemblea ha approvato le proposte di risoluzione n. 100 relativa alla relazione territoriale sulla Regione Veneto, n. 200, relativa alla situazione delle bonifiche dei siti contaminati, in particolare del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino, e n. 301 riguardante la relazione territoriale sulla Regione siciliana, che impegnano il governo a risolvere le questioni evidenziate in tema di gestione dei rifiuti e di illeciti ambientali ad essi correlati. La sottosegretaria per l’Ambiente, Degani, ha espresso parere favorevole alle proposte di risoluzione n.100, 200 e 301, e parare contrario sulla proposta n. 300. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole agli atti di indirizzo  Loredana De Petris (SI), Marinello (AP), Paola Nugnes (M5S) e Laura Puppato (PD). Invece Zizza (CoR) e Arrigoni (LN) hanno annunciato voto contrario alla proposta di risoluzione n. 100 concernente la Regione Veneto. L’Assemblea ha poi ripreso l’esame del ddl n. 119, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. Il provvedimento interviene sul sistema di governo dei parchi, rafforzando il ruolo dei presidenti, rendendo più trasparente la procedura di nomina dei direttori, snellendo il consiglio direttivo e istituendo un nuovo comitato per le aree protette. È previsto un piano del parco, con valenza paesaggistica, per valorizzare il territorio e per definire obiettivi di conservazione.

Nella seduta pomeridiana di ieri si è conclusa la discussione generale e si sono svolte le repliche. La seduta è terminata alle ore 12:50. Coclusasi la seduta in Aula, nel Salone Garibaldi si è formato un capannello di senatori e giornalisti che commentavano l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, e su questo punto ho chiesto al senatore Aldo Di Biagio di A.P., rappresentante degli italiani nel mondo, un commento. Ecco la sua risposta schematica: “Il popolo americano chiamato ad eleggere il proprio presidente ha scelto Donald Trump, che nel suo primo discorso da presidente si è mostrato molto pragmatico. Questa elezione avrà sicuramente effetto anche sull’ Europa, non ci si può aspettare infatti che gli Stati Uniti si sacrifichino per noi. Si apre una nuova fase per l’Unione Europea, che dovrà rinnovare il suo ruolo nello scacchiere internazionale”. L’Assemblea alle ore 16,30 ha ripreso l’esame del ddl n. 119, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. Il provvedimento introduce nuove forme di finanziamento (contributi per i servizi eco sistemici, ticket per i visitatori, cinque per mille, contratti di sponsorizzazione); si attribuisce a ISPRA un ruolo specifico di sostegno alla ricerca; si conferisce al governo una delega per istituire il parco del delta del Po. L’Assemblea ha poi concluso l’esame delle relazioni della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Le dichiarazioni e il voto finale si svolgeranno domani. La seduta è terminata alle ore 18:55.

Giovedì 10 l’Aula si è riunita alle ore 9,30 e con 154 sì, 47 no e sei astensioni, ha approvato il provvedimento in materia di parchi e aree protette (ddl n.119), nel testo licenziato dalla Commissione Ambiente. La parola passa alla Camera per la seconda lettura. Il provvedimento modifica la legge quadro del 1991 al fine di semplificare il sistema di governo dei parchi: rafforza il ruolo dei presidenti, rende più trasparente la procedura di nomina dei direttori, snellisce il consiglio direttivo e istituisce un nuovo comitato per le aree protette. È previsto un piano del parco, con valenza paesaggistica, per valorizzare il territorio e per definire obiettivi di conservazione; si estendono le norme sulle aree protette alle aree marine contigue; si introducono nuove forme di finanziamento (corrispettivo sulle concessioni, contributi per i servizi eco sistemici, ticket per i visitatori, cinque per mille, contratti di sponsorizzazione); si attribuisce a ISPRA un ruolo specifico di sostegno alla ricerca; si conferisce al governo una delega per istituire il parco del delta del Po. In Aula è stato approvato un emendamento sull’istituzione dei parchi di Matese e di Portofino. Nelle dichiarazioni finali, hanno annunciato voto favorevole  Zizza (CoR), Iurlaro (AL-A), Laniece (Aut), Marinello (AP), Floris (FI-PdL) e Vaccari (PD). In dissenso dal Gruppo,  Amidei (FI-PdL) ha annunciato voto contrario.

L’Assemblea ha poi approvato il documento che istituisce una Commissione d’inchiesta sugli eventi sismici del 6 aprile 2009 a L’Aquila e in Abruzzo. Vaccari (PD), integrando la relazione scritta, ha ricordato le inchieste della magistratura sulle infiltrazioni criminali nei lavori di ricostruzione dopo il sisma dell’Aquila. Ha quindi precisato che la Commissione è monocamerale e avrà il compito di indagare sulla gestione delle risorse, sulla regolarità dei lavori e degli appalti, sulle misure di sicurezza, sulla successione delle ordinanze. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole  Arrigoni (LN), Loredana De Petris (SI-Sel), Rosetta Blundo (M5S), Paola Pelino (FI-PdL) e Stefania Pezzopane (PD). La seduta è terminata alle ore 12:15.

Nella seduta pomeridiana delle ore 16 si sono svolte le seguenti interrogazioni: Il vice ministro delle Politiche agricole, Olivero, ha risposto all’interrogazione 3-03064 a prima firma  Amidei (FI-PdL) sui lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria di Rovigo. Il sottosegretario per la Salute, De Filippo, ha risposto all’interrogazione 3-02854 di Orellana (Aut) sull’utilizzo di edifici alternativi alle scuole per le consultazioni elettorali, il vice ministro per le Politiche agricole, Olivero, ha risposto congiuntamente alle interrogazioni 3-02025 della senatrice Bisinella (Misto) e 3-03280 del senatore Amoruso (AL-A) sulla tutela della sicurezza alimentare nella filiera lattiero-casearia. Olivero ha risposto all’interrogazione 3-03227 a prima firma della senatrice Albano (PD) sulle iniziative di sostegno alla pesca del tonno rossoIl sottosegretario De Filippo ha risposto all’interrogazione 3-02343, a prima firma Fravezzi (Aut) su un presunto caso di esercizio abusivo della professione medica in Veneto e in Trentino.  De Filippo ha risposto all’interrogazione 3-03092 a prima firma della senatrice Simeoni (Misto) sulla riorganizzazione della rete ospedaliera in Emilia-Romagna.  Olivero ha risposto all’interrogazione 3-03072 del senatore Malan (FI-pdL) sul presunto finanziamento del ministero dell’Ambiente alla fondazione a sostegno di Hillary Clinton. Olivero ha risposto all’interrogazione 3-03124 a prima firma di Romano (Aut) sulle conseguenze prodotte dal trattamento dei rifiuti a Gricignano di Aversa (Caserta). La seduta è terminata alle ore 17:15.

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