7GIORNI IN SENATO (n.185)/ Iniziato l’iter del Rosatellum (altra legge elettorale incostituzionale)

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Lunedì 16 ottobre niente Aula, però il 13 ottobre è stato assegnato, in sede referente, alla Commissione Affari Costituzionali, il ddl di modifica al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato, Atto Senato 2941 recante Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali, approvato dall’altro ramo del Parlamento il 12 ottobre 2017.

Martedì 17 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 11 e l’Assemblea avrebbe dovuto discutere mozioni sull’applicazione della direttiva Bolkestein sul commercio ambulante. Dopo che per tre volte è mancato il numero legale nella votazione del processo verbale, la Presidenza ha comunicato la presentazione, da parte del governo, del decreto legge n. 148, recante misure urgenti in materia finanziaria e, apprezzate le circostanze, ha tolto la seduta. La seduta è terminata alle ore 11:45.

La seduta pomeridiana è iniziata alle ore 16:30. Il presidente Grasso ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che ha modificato il calendario corrente dei lavori e ha approvato il nuovo calendario fino al 27 ottobre: la prossima settimana l’Aula esaminerà la legge elettorale in sedute uniche fino a venerdì; eventuali pregiudiziali saranno votate entro le ore 17 di martedì 24. Il calendario potrà essere integrato con le comunicazioni del presidente sul contenuto della legge di bilancio. Sul nuovo calendario si è svolto un dibattito. Sono intervenuti le senatrici Guerra e Lo Moro (Mdp-Art. 1), De Petris (Si-Sel), Lezzi (M5S), e i senatori De Cristofaro (Si-Sel), Endrizzi, Crimi (M5s),Falanga e Mazzoni (Ala), De Cristofaro (Si-Sel), Zanda (Pd). Le modifiche proposte al calendario sono state respinte.

Mercoledì 18 l’Assemblea, nella seduta antimeridiana delle ore 11, con 142 voti favorevoli, 61 contrari e 32 astenuti, ha approvato con modifiche il ddl n. 2208, in materia di segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato (cosiddetto Whistleblowing). Il provvedimento torna alla Camera dei deputati. La seduta è terminata alle ore 12:00.

Ho chiesto al senatore Stefano Lucidi del M5S un commento sul Rosatellum sul quale il Senato sarà chiamato a votare la prossima settimana. Ecco il suo commento: “Con arrogante menefreghismo di chiaro stampo renziano, il Senato si avvia a discutere ed approvare la terza legge elettorale per questa Legislatura. Un testo oggettivamente e diffusamente anticostituzionale che verrà sicuramente bocciato dalla Consulta. E qui sta il problema vero. Perché noncuranti delle conseguenze, sanno bene che la sentenza di anticostituzionalità arriverà ben dopo le elezioni e quindi non resterà che dichiarare illegittimo un altro Parlamento eletto con Legge anticostituzionale. M5S cercherà in ogni modo di restituire dignità al voto degli italiani “.

Nella seduta pomeridiana delle ore 16 il presidente del Consiglio Gentiloni ha ricordato i temi all’ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo: futuro dell’Unione, migrazioni, difesa, digitale, Brexit. E’ diffusa la consapevolezza che i prossimi 15-16 mesi costituiscono un’opportunità per introdurre novità politiche e operative: in questo quadro, elementi incoraggianti sono il tasso di crescita stabile, il successo elettorale di forze politiche favorevoli al consolidamento, l’evoluzione interna al Regno Unito. Il governo italiano non condivide la politica della salvaguardia degli equilibri esistenti; è favorevole, invece, ad una maggiore integrazione europea. Sul tema migratorio, l’Italia rivendica con orgoglio i risultati conseguiti (salvataggio di vite umane, contrasto dei trafficanti e riduzione degli sbarchi nel Mediterraneo) che hanno salvato l’onore dell’Europa; chiede però un impegno economico maggiore dei Paesi membri e della Commissione per la regolazione dei flussi, tenendo conto che è interesse comune un sistema migratorio più regolare e socialmente accettabile. Sul tema Brexit, l’Italia ritiene che, prima di discutere di rapporti futuri con l’Unione, occorra fare passi avanti sulle questioni pendenti (fondi da restituire all’UE, rapporti con l’Irlanda e, soprattutto, definizione dello status dei cittadini europei che risiedono nel Regno Unito). Infine, il governo italiano sosterrà la candidatura di Milano quale sede dell’Agenzia europeo del farmaco. Alla discussione hanno partecipato i senatori Monti (Misto), Casini (AP), Paolo Romani (FI-PdL), Tronti (PD), Zeller (Aut), Endrizzi (M5S), Micheloni (PD), Compagna (FL), Tosato (LN), Mara Valdinosi (PD), Cioffi (M5S), Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Liuzzi (GAL), De Cristofaro (SI-Sel), Santangelo (M5S), Susta (PD) che hanno toccato rispettivamente i temi del futuro bilancio dell’Unione, della difesa comune, della Libia, della cultura europea, della questione catalana, del codice di condotta europea in materia elettorale, degli effetti della Brexit sui cittadini europei residenti nel Regno Unito, sul ruolo della Commissione europea, sui dati dell’immigrazione e dell’emigrazione in Italia, sul mercato unico digitale, sul surplus economico tedesco, sui ricollocamenti e i rimpatri, sull’impegno disatteso dal premier di non interferire nella legge elettorale, sul crescente distacco dei leader europei dagli interessi delle popolazioni, sul rischio di disgregazione legato a una costruzione europea che ha prodotto diseguaglianze sociali e deficit democratico, sulle missioni internazionali e sulla cooperazione rafforzata. Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i senatori Quagliariello, Candiani (LN, Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Liuzzi (GAL), Panizza (Aut), De Cristofaro (SI-Sel), la senatrice Montevecchi (M5S), i senatori Gasparri (FI-PdL) e Martini (PD). La seduta è terminata alle ore 20.

Giovedì 19 l’Aula ha iniziato i lavori alle 9:30 per una serie di interrogazioni. Il sottosegretario per l’Interno Manzione ha risposto all’interrogazione n. 3952 della senatrice D’Adda (PD) e altri, concernente minacce ricevute dal giornalista Paolo Berizzi da parte di formazioni neofasciste. L’interrogante si è dichiarata soddisfatta della risposta.

Lo stesso sottosegretario Manzione ha poi risposto all’interrogazione n. 3817 del senatore Uras (Misto) e altri, concernente una manifestazione di protesta svoltasi ad Oristano il 12 giugno 2017. L’interrogante si è dichiarato soddisfatto. Il sottosegretario  per i Beni culturali Dorina Bianchi ha risposto all’interrogazione n. 3530 della senatrice Bernini (FI-PdL), concernente la progressiva chiusura dei corpi di ballo italiani nelle fondazioni lirico-sinfoniche. L’interrogante si è dichiarata profondamente insoddisfatta.

La stessa sottosegretaria  Dorina Bianchi ha infine risposto all’interrogazione n. 4012 del senatore Castaldi (M5S) e altri, concernente la realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare Cristoforo Colombo. L’interrogante si è dichiarato pienamente soddisfatto. La seduta è terminata alle ore 10:15.

Commenta per primo

Lascia un commento