7GIORNI IN SENATO/ Dai guai giudiziari di Minzolini e Giarrusso alle intercettazioni e ai tagli negati

provenzanoLunedì 18 luglio, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari si è riunita nella Sala Koch di Palazzo Madama, con il seguente ordine del giorno: “Discussione in seduta pubblica della seguente elezione contestata: senatore Augusto Minzolini, proclamato nella Regione Liguria”. Relatrice alla Giunta: senatrice Doris Lo Moro. Al termine della Camera di consiglio la Giunta ha deciso di proporre all’Aula la “sopravvenuta incandidabilità” del senatore Minzolini. La relazione scritta sulla elezione contestata, dopo essere stata approvata dalla Giunta, deve essere presentata al Senato entro venti giorni dalla decisione.

Martedì 19, la seduta è iniziata alle ore 16,30 ed in apertura , alla presenza dell’ambasciatore francese, il presidente Grasso ha ricordato la strage di Nizza, avvenuta il 14 luglio scorso, in occasione della celebrazione della presa della Bastiglia, a distanza di pochi mesi dagli attentati terroristici di Parigi. Il presidente ha espresso la partecipazione commossa del Senato al dolore per le ottantaquattro vittime dell’attentato e l’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio. Hanno quindi preso la parola Tarquinio (CoR), Candiani (LN), Mario Mauro (GAL), Adele Gambaro (AL-A), Zeller (Aut), Luigi Marino (AP), Lucidi (M5S), Gasparri (FI-PdL), Martini (PD), e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti. Accogliendo la richiesta di Centinaio (LN), Paolo Romani (FI-PdL) e Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), di considerare un rinvio del ddl n. 874-B sull’introduzione del reato di tortura, anche alla luce delle valutazioni critiche espresse dal ministro dell’interno Alfano, il presidente Grasso ha convocato la Conferenza dei Capigruppo. La Conferenza dei Capigruppo ha deciso di posporre l’esame del ddl n. 874-B sul reato di tortura al fine di ulteriori approfondimenti. Domani saranno esaminati i documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità e avrà inizio l’esame della legge di delega europea che proseguirà nella seduta antimeridiana di giovedì 21 luglio.

Domani pomeriggio sarà esaminato il bilancio interno del Senato. Martedì 26 sarà esaminato il decreto sulla cessione dell’Ilva di Taranto. Al termine della seduta il presidente Grasso, Lumia (PD), Malan (FI-PdL), Giovanardi (GAL) e Anna Cinzia Bonfrisco (CoR) hanno ricordato la strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. La seduta e terminata alle ore 20,15.

Mercoledì 20 la seduta dell’Aula è iniziata alle ore 9,30 e l’Assemblea è passata all’esame di documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. Con votazione a scrutinio segreto l’Assemblea ha deliberato di concedere l’autorizzazione all’utilizzo di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Milo, deputato all’epoca dei fatti, nell’ambito di un procedimento penale pendente nei suoi confronti per truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, richiesta dal Gip presso il Tribunale di Napoli il 13 novembre 2015. Nella discussione,  Milo (AL-A), Falanga (AL-A), Quagliarello (GAL) e Tarquinio (CoR) si sono dichiarati contrari alla proposta della Giunta di concedere l’autorizzazione, rilevando che il senatore non era indagato quando la magistratura ha trasmesso la domanda. In replica, il relatore  Buemi (Aut), pur confermando la proposta della Giunta, ha ammesso l’anomalia della procedura e si è rimesso alla valutazione dell’Assemblea. Nelle dichiarazioni di voto,  Farrara (GAL) e Compagna (CoR) hanno annunciato voto contrario.  Buccarella (M5S) ha annunciato invece voto favorevole alla proposta della Giunta: il Gruppo è contrario all’utilizzo delle immunità parlamentari come scudo per sottrarsi a responsabilità penali. Con votazione a scrutinio segreto l’Assemblea ha respinto la domanda di autorizzazione all’utilizzo di undici intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi, parlamentare all’epoca dei fatti, nell’ambito di un procedimento penale pendente nei suoi confronti per corruzione in atti giudiziari, trasmessa dal Gip presso il Tribunale di Milano l’8 ottobre 2015. L’Assemblea ha approvato la proposta della Giunta di ritenere che il fatto per il quale è in corso presso il Tribunale di Roma un procedimento civile a carico del senatore Stefano Esposito concerna opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari e viga quindi la garanzia costituzionale dell’insindacabilità. Dopo la relazione del senatore Ferrara (GAL)Buccarella (M5S) ha annunciato voto contrario. Lucidi (M5S) ha chiesto di rinviare la deliberazione in materia di insindacabilità concernente il senatore Giarrusso, assente in Aula perché impegnato in una missione della Commissione antimafia. A favore del rinvio si è pronunciato Caliendo (FI-PdL); contro il rinvio si sono pronunciati Buemi e Orellana (Aut), Serenella Fucksia e Alessandra Bencini (Misto), i quali hanno ricordato che il senatore Giarrusso ha già dichiarato di voler rinunciare alla prerogativa dell’insindacabilità.

Respinta la proposta di rinvio, l’Assemblea è passata quindi all’esame della proposta della Giunta di deliberare, nell’ambito di un procedimento penale per diffamazione aggravata, che le dichiarazioni rese dal senatore Mario Michele Giarrusso non costituiscono opinioni espresse da un parlamentare nell’esercizio delle sue funzioni e non ricadono pertanto nell’ipotesi di insindacabilità. Dopo la relazione di Augello (CoR), l’esame è stato rinviato a domani.

Nella seduta pomeridiana delle ore 16 l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato il Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l’anno finanziario 2015 (Doc. VIII, n. 7), con 167 voti favorevoli, 24 contrari e 11 astenuti, e il Progetto di bilancio interno del Senato per l’anno finanziario 2016 (Doc. VIII, n. 8), con 170 voti favorevoli, 25 contrari e 11 astenuti. Nelle dichiarazioni di voto hanno preso la parola Divina (LN), che ha annunciato l’astensione; la senatrice Petraglia (SI-SEL), la quale ha argomentato che il nuovo Senato di nominati prefigurato dalla riforma costituzionale non comporterà alcun risparmio; la senatrice Blundo (M5S), che ha annunciato voto contrario; Mandelli (FI-PdL) e Del Barba (PD) che hanno annunciato voto favorevole. La seduta è terminata alle ore 20,00.

“Il Pd di Renzi dice no a 100 milioni di euro di tagli sui costi del Senato. Si è votato oggi il bilancio interno del Senato per l’anno 2016,  la maggioranza di governo a guida Pd  ha appena bocciato 31 ordini del giorno del Movimento 5 Stelle che lo avrebbero impegnato a tagliare 100 milioni di euro tra sprechi e privilegi” lo denuncia il capogruppo M5S  Stefano Lucidi. “Il Pd e gli altri partiti hanno bocciato la soppressione dei vitalizi per i senatori una volta cessato il mandato. Hanno dichiarato addirittura inammissibile un ordine del giorno ritenuto ammissibile lo scorso anno. Queste proposte avrebbero generato un risparmio di 83 milioni di euro l’anno” spiega Lucidi.

Giovedì 21 l’Assemblea riunitasi alle ore 9,30 ha approvato la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità di deliberare, rispetto ad un procedimento penale per diffamazione aggravata, che le dichiarazioni rese dal senatore Mario Michele Giarrusso non costituiscono opinioni espresse nell’esercizio della funzione parlamentare e non ricadono nell’ipotesi di insindacabilità. Nella seduta di ieri Augello (CoR), svolgendo la relazione, ha ricordato che il senatore è indagato a seguito della querela della deputata del Pd Maria Greco, accusata di comportamenti denotanti contiguità con gli ambienti mafiosi in una campagna elettorale.

L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 2345, che prevede la Delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2015, approvato dalla Camera dei deputati. Il ddl, composto di 21 articoli e di due allegati, è stato modificato dalla Camera, che ha introdotto nuovi articoli e ha specificato i criteri per l’attuazione delle direttive. Complessivamente, il governo è delegato ad attuare 13 direttive, una decisione quadro, una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico, due direttive in via regolamentare, e ad adeguare la normativa nazionale a dodici regolamenti. Il relatore,  Romano (Aut), ha ricordato preliminarmente la complessità del quadro europeo, segnato dai temi della Brexit, del terrorismo e delle banche. Ha poi segnalato che, a seguito di intese intercorse con la Camera e con il governo, in sede referente sono stati accolti ordini del giorno ma non sono stati approvati emendamenti. Alla discussione generale hanno preso parte  Consiglio, Divina, Candiani (LN); Scilipoti Isgrò, Floris (FI-PdL); Liuzzi (CoR); Paola De Pin (GAL); Ichino, Nadia Ginetti (PD). Il seguito dell’esame è stato rinviato alla prossima settimana.

Enrico Buemi vice presidente del gruppo per le Autonomie–Psi-Maie,  ha dichisrato: “Essendo ripartito il dibattito sul cambiamento della legge elettorale, ricordo che ho presentato, nel 2014, un disegno di legge che ripropone la legge elettorale di cui è stato padre il presidente Mattarella con qualche leggera modifica. Questa sarebbe un buon punto di partenza. Allo stato delle prese di posizione sia di alcune forze politiche, sia di autorevoli esperti di sistemi elettorali e alla luce dell’esperienza maturata sul campo dalla prima applicazione del Mattarellum in poi   è chiaro che la legge Mattarella sia il meglio di quanto  abbiamo prodotto in questi anni e di certo il dibattito dovrebbe ripartire da qui”.

L’Aula si è riunita alle ore 16 per lo svolgimento di interrogazioni. Il sottosegretario  per gli affari esteri Amendola ha risposto alle interrogazioni 3-00941 e 3-01557 a prima firma della senatrice Puppato (PD) su iniziative contro Boko Haram in Nigeria. Il rappresentante del governo ha ricordato le iniziative già assunte per stabilire una partnership tra Europa e Africa e il contributo specifico dell’Italia, in termini umanitari e di sostegno alle forze di sicurezza, per combattere il terrorismo islamico in Nigeria. Ha poi assicurato che questi obiettivi saranno una priorità nel 2017, quando l’Italia assumerà la presidenza del G7.

Il sottosegretario per l’interno Manzione ha risposto all’interrogazione 3-02441 del senatore Pepe (GAL) sul sequestro di bandiere con lo stemma del Regno delle due Sicilie durante una partita di calcio del Napoli. Il sottosegretario  per l’Interno Manzione ha risposto all’interrogazione 3-02777 del senatore Cervellini (SI-SEL) su una manifestazione di stampo neofascista ad Aprilia (Latina) il 25 aprile di ogni anno. In replica, l’interrogante ha segnalato che il problema non risiede nella capacità di garantire l’ordine pubblico: la manifestazione non dovrebbe tenersi nel giorno della festa nazionale della liberazione. Il sottosegretario Manzione ha poi risposto all’interrogazione 3-02993, a prima firma del senatore Endrizzi (M5S), sull’istituzione di una task force per il rispetto delle leggi da parte di imprenditori stranieri e contro la concorrenza sleale. Il rappresentante del governo ha riferito sull’ispezione effettuata a Sesto Fiorentino su un’attività commerciale cinese e sui successivi controlli che hanno riguardato anche l’associazione Cervo Bianco di Prato. Endrizzi (M5S) si è dichiarato insoddisfatto: occorrerebbero misure straordinarie per affrontare l’illegalità diffusa nella zona di Prato, dove la comunità cinese ha costituito una sorta di polizia privata. La sottosegretaria  per l’Ambiente Degani ha risposto all’interrogazione 3-02769 della senatrice Gambaro (AL-A) sul dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna. L’interrogante si è dichiarata soddisfatta. La sottosegretaria  ha poi risposto all’interrogazione 3-02834 del senatore Orellana (Aut) sulla normativa relativa ai controlli e al monitoraggio della presenza di sostanze inquinanti nelle acque. L’interrogante si è dichiarato soddisfatto. Il sottosegretario per i beni e le attività culturali Cesaro ha risposto infine all’interrogazione 3-02236 del senatore Scalia (PD) sulla riqualificazione di piazza Risorgimento a Frosinone. La seduta è terminata alle ore 17:15.

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