PERISCOPIO/ Berlusconi prima e dopo la cura di Merano

di GIOVANNI PEREZ – 

Se qualcuno aveva dei dubbi sulla determinazione di Berlusconi a raccattare voti ovunque sia possibile anche a costo di contraddire la linea seguita sino a ieri dal suo partito, bastava leggere l’intervista rilasciata al quotidiano “Alto Adige” dall’ex cavaliere al momento di lasciare Merano, dove su era sottoposto (invano) ad una cura di “ringiovanimento” presso una nota clinica. Berlusconi ha quindi affermato di essere vicino alla Svp, i cui programmi sono simili, contraddicendo le prese di posizione della deputata del suo partito, Micaela Biancofiore, che non è stata fotografata al suo fianco come nelle precedenti puntate che Silvio aveva fatto in Alto Adige.

In compenso accanto a Berlusconi appariva sorridente un noto palazzinaro bolzanino, il geometra Pietro Tosolini, distintosi tra l’altro per aver demolito  l’unico esempio di villa Liberrty esistente a Bolzano (compreso uno dei rarissimi cedri dell’Alto Adige), nonché per aver raso al suolo un palazzo che faceva parte integrante del complesso architettonico di Corso Libertà. Dal sorriso soddisfatto che Tosolini esibisce nella foto sembrerebbe lecito dedurre che il costruttore abbia abbandonato le vecchie simpatie per la Dc approdando a quelle per Forza Italia.

Comunque, nell’intervista  a tutta pagina Berlusconi non trascura il problema migranti,  vantandosi di averlo risolto con l’accordo stipulato con Gheddafi, al quale aveva persino permesso di erigere le tende beduine a Villa Pamphili a Roma. Peccato che poi abbia omesso di ricordare che si alleò con Sarkozy per eliminarlo.

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