Novantenne uccisa in una cascina alla periferia di Milano da un dipendente bulgaro, che ha confessato

La polizia scientifica nella cascina al ‘Podere Ronchetto’, dove Carla Quattri Bossi è stata assassinata (foto Ansa di Andrea Fasani) .

È uno dei dipendenti che lavorava nella cascina, un cittadino bulgaro, l’uomo fermato su disposizione del pm di Milano Gianluca Prisco, in relazione all’omicidio dell’anziana Carla Quattri Bossi, 90 anni, trovata morta ieri in una cascina nella periferia sud  di Milano.

L’uomo nella notte ha confessato l’omicidio. In più gli uomini della squadra mobile e della polizia scientifica hanno trovato nell’abitazione dell’uomo, monili che appartenevano alla vittima, tracce di sangue, un’impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, già in lavatrice. Le indagini sono coordinate dal pm Prisco e dal procuratore aggiunto Laura Pedio.

Commenta per primo

Lascia un commento