1° Maggio: manifestazione nazionale a Genova, scontri a Torino, “concertone” a Roma dedicato a Regeni

Il corteo per la festa nazionale del lavoro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Genova, 1 maggio 2016. ANSA/ PAOLO RUBINO
Il corteo di Genova. Foto Rubino  (Ansa)

La manifestazione nazionale per il Primo Maggio è stata celebrata quest’anno a Genova con il corteo unitario di Cgil, Cisl e Uil.  A Roma, invece, nel pomeriggio-sera  il tradizionale “concertone” in piazza San Giovanni, dedicato quest’anno a Giulio Regeni.

“E’ un Primo Maggio all’insegna del lavoro, del lavoro di cui abbiamo bisogno”, dice la leader della Cgil, Susanna Camusso. “Il balletto sui dati fa sembrare che tutto vada bene ma – avverte Camusso – il lavoro resta la preoccupazione fondamentale delle famiglie. Il Paese non si fa ripartire abbassando i salari”. Invece “servono investimenti: spendiamo 18-19 miliardi per la decontribuzione ma abbiamo una crescita da prefisso telefonico. Se quelle stesse cifre fossero state spese per un serio piano del lavoro avrebbero dato ben altri risultati”. Così anche sulle pensioni “non si possono fare interventi spot”.

“Al governo mandiamo un messaggio molto chiaro: si occupi del lavoro”, afferma la leader della Cisl, Annamaria Furlan. “Per gli italiani – aggiunge – il vero tema centrale è questo”. Sarà un Primo Maggio “all’insegna del lavoro che manca, per chi ha paura di perderlo, e per chi vorrebbe andare in pensione per lasciare posti di lavoro ai giovani”. Il tema è chiedere “centralità del lavoro e delle azioni per il lavoro, misure fiscali per il lavoro e la crescita, una riforma delle pensioni che dia speranza ai giovani”.

“Noi siamo un sindacato di proposta ma quando non ci sono risposte c’è la protesta”. Il leader della Uil, Carmelo Barbagallo. “Il Paese è ancora fermo in stazione – avverte – e c’è il rischio che quando partirà andrà su un binario morto”. Per il Primo Maggio “più che festeggiare dobbiamo impegnarci perché finalmente ci siano delle proposte per la ripresa”.

Cortei si sommo svolti anche in altre città; in particolare a quello di  Milano hanno partecipato anche gruppi e formazioni della sinistra radicale con bandiere del Partito Comunista e con cartelli con su scritto, tra le altre cose, “Solo nel comunismo il vero sviluppo”; a Torino invece si sono avuti duri scontri tra gruppi antagonisti e polizia, che ha sventato un tentativo di aggressione al senatore Pd Esposito, favorevole alla Tav prima di diventare accusatore del sindaco  di Roma, Ignazio Marino, da quale era stato chiamato a fare l’assessore ai Trasporti.

MATTARELLA: . “Sul lavoro è fondata la nostra Repubblica e creare lavoro è impegno costituzionale vivo e attuale affinchè la cittadinanza sia piena e non mutilata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica parlando al Quirinale in occasione della tradizionale cerimonia per i cavalieri del lavoro del primo maggio. Il 2015 e il 2016 sono anni “di crescita moderata” con valori macroeconomici in segno positivo e l’occupazione è cresciuta. Ma “non possiamo accontentarci di numeri ancora limitati rispetto alla dimensione del problema”, ha aggiunto Mattarella. Che ha proseguito: “Un paese che non riesce ad includere i giovani è un paese fermo. Un paese che esclude i giovani, o li inserisce nel mondo del lavoro in modo precario, si condanna da solo.

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