Putin stravince (come previsto) le elezioni presidenziali in Russia: governerà per altri 6 anni

(Foto di Alexei Druzhinin/Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)

Vladimir Putin trionfa, secondo gli exit poll, con il 73,9% dei voti nelle elezioni presidenziali della Russia, venendo così eletto per la quarta volta per un mandato di sei anni.
Al secondo posto, come previsto, il candidato del partito comunista Pavel Grudinin con l’11,2%. Seguono il nazionalista Vladimir Zhirinovsky con il 6,7%, Ksenia Sobchak con il 2,5%, Grigory Yavlinski con l’1,6%, Boris Titov con l’1,1%, Serghei Baburin con l’1% e Maxim Suraikin con lo 0,8%.
L’affluenza alle urne è stata indicativamente attorno al 63,7%, secondo i dati Vtsiom riferiti dalla Tass, che ne cita il direttore, Konstantin Abramov.

Per quanto riguarda i dati reali relativi al 25% delle schede scrutibate, secondo quanto rende noto l’agenzia Ria Novosti, Putin è in testa nelle presidenziali russe con il 72,53% dei voti. “Sono sicuro – spiega lui stesso – che il programma che ho suggerito al Paese sia quello giusto”.  Quasi 111 milioni gli aventi diritto al voto in patria, ed 1,8 milioni all’estero. Quasi 100 mila seggi, distribuiti su 11 fusi orari. Accuse a Kiev: “Sta impedendo ai russi presenti in Ucraina di andare a votare nell’ambasciata o nei consolati”. Crimea al voto per la prima volta 4 anni dopo l’annessione, sotto l’occhio di 43 osservatori internazionali.

Prima dello scrutinio si era ipotizzata un’alta affluenza a queste elezioni: alla rilevazione delle ore 10 del mattino era di  oltre il 16,55%, secondo quanto comunicato dalla presidente della Commissione Elettorale Centrale Ella Pamfilova. La quale aveva fatto notare che si trattava di un dato molto superiore a quelli registrati nelle precedenti tornate elettorali presidenziali:  nel 2000 alle 10 era del 6,36%, nel 2004 era dell’8,01%, nel 2008 era dell’8,94%, nel 2012 era del 6,53%.
  Questo dato appariva come una buona notizia per Vladimir Putin: benché la sua rielezione fosse scontata, la sua preoccupazione tuttavia riguardava una eventuale bassa affluenza, che avrebbe incrinato il successo assoluto cui aspira, perché il suo maggiore oppositore, Navalny (foto sopra), non essendogli stato consentito di candidarsi, ha invitato i russi a non andare a votare per quanto meno limitare il successo di Putin.

Commenta per primo

Lascia un commento