Nuova ricerca: alcuni farmaci anti-colesterolo (e quindi anti-infarto), contenenti statine, possono favorire…l’infarto?

Dei farmaci che vengono prescritti per abbassare il colesterolo nel sangue di coloro che ne hanno sopra la media allo scopo di prevenire l’infarto potrebbero diventare causa… di infarto. Si parla cioè dei farmaci a base di statine.

Si chiama in sigla CHIP e, secondo una recente scoperta (che viene definita come “la più importante in campo cardiologico da quella sull’uso delle statine per abbassare il colesterolo) il CHIP è una complessa mutazione di alcune cellule staminali, che aumenterebbe i rischi di infarto e ictus del 40-50% tra i portatori. E sarebbe proprio l’anello mancante per spiegare i molti casi di infarto in persone apparentemente sanissime. CHIP appare così un fattore di pericolo più significativo del colesterolo alto. A dedicare un ampio servizio ai vari recenti studi in materia è oggi il New York Times.

Ora bisogna vedere se si tratta davvero di una scoperta scientifica valida o di un modo per lanciare qualche nuovo prodotto in concorrenza con quelli che da anni vengono prescritti e consumati per difendersi dai rischi del colesterolo alto. In realtà, come si legge nelle istruzioni dei farmaci contenenti statine, c’è sempre l’avvertimento che queste possono provocare in alcuni casi delle contratture muscolari, cosa che – viene precisato – deve indurre a sospendere l’assunzione del farmaco e rivolgersi al proprio medico curante.

Commenta per primo

Lascia un commento