WEEKEND MOTORI/ MotoGP, l’urlo mondiale di Dovizioso: a Silverstone vittoria e primato per il centauro Ducati. Formula 1, a Spa trionfa Hamilton davanti a Vettel

di FABIO CAMILLACCI/ Urlo mondiale di Andrea Dovizioso: il centauro romagnolo trionfa nel Gran Premio di Gran Bretagna e Silverstone si tinge di rosso Ducati. Dovi grazie a questo successo e al contemporaneo ritiro di Marc Marquez sale in vetta al Mondiale MotoGP, un Mondiale sempre più bello perchè incerto e imprevedibile. Dovizioso dunque nuovo leader iridato con 9 punti di vantaggio su Marquez, 13 su Vinales, oggi secondo al traguardo, e 26 su Rossi, leader per tre quarti di gara a Silverstonbe e poi sul gradino più basso del podio.

Dovi-Ducati, grande binomio. Quella in terra britannica è la 4° vittoria stagionale di Dovizioso (peraltro negli ultimi sette GP) e oltretutto il pilota forlivese riesce a imporsi pure sul non congeniale, almeno sulla carta, tracciato inglese e conferma di avere i mezzi per giocarsela fino alla fine. Dovizioso trionfa dopo essere scattato dalla seconda fila e a Silverstone fa altre vittime illustri: dopo lo scalpo di Marquez in Austria, in Inghilterra Dovi ha la meglio su sua maestà Valentino Rossi, impeccabile fino a 3 giri dalla fine, e sull’altro pilota Yamaha Vinales. Lo spagnolo ha provato fino all’ultima curva ma si è dovuto inchinare alla superiorità di Dovizioso. Gara superba quella del ducatista: un mix di accortezza tattica e duello. Parte in progressione, risale dal 6° posto in griglia fino al 3°, lotta tenacemente con Marquez, rispondendogli colpo su colpo, pungola Vinales, prende Rossi e regge fino alla fine. Impeccabile. Mentre continua a stentare l’altro centauro Ducati: il maiorchino Lorenzo oggi solo 5°.

Rimpianto Vale. Il Dottore è stato in testa dalla prima curva fino a 3 giri dal termine. Un calo finale presumibilmente dovuto a quel cedimento della gomma che aveva messo in preventivo, ma che non si è rivelato così invalidante per la sua Yamaha. Lo conferma il 2° posto di Vinales, con una gomma morbida al posteriore, che mostra i progressi della casa di Iwata nel loro punto debole. Comunque, Rossi esce rinfrancato da Silverstone così come la Yamaha: i test di Misano sembrano aver trovato la cura giusta per la M1, anche se la strada è ancora lunga.

Stop Honda. Battuta a vuoto per la Honda: non c’è controprova sul piazzamento perso oggi da Marquez, ma se Crutchlow è arrivato 4° a 1 secondo dal podio è plausibile pensare che almeno sul podio Marc ci sarebbe potuto finire. Al momento del cedimento Marquez era infatti alle spalle di Dovizioso dopo una corsa fin lì più di attesa che da protagonista. Il duo Honda-Marquez pare ancora leggermente superiore, ma il binomio Ducati-Dovi sembra messo meglio sul punto chiave del Mondiale, cioè: scelta e sfruttamento della gomme. Partita aperta, pure alla Yamaha, per un Mondiale sempre più avvincente.

Formula 1: è sempre Hamilton-Vettel. Dal Motomondiale alla Formula 1, è stato un altro grande weekend di motori. E Lewis Hamilton a Spa per il Gran Premio del Belgio ha completato il suo weekend perfetto correndo alla grande il 200° GP in carriera. Dopo aver eguagliato il record di pole di Michael Schumacher, il pilota britannico si è regalato la vittoria numero 58. Lo ha fatto con autorità, facendo valere la pole e resistendo all’attacco potenzialmente decisivo di Sebastian Vettel all’uscita della Safety car che gli sarebbe potuta esser fatale. E poi coi successivi due giri magistrali, cruciali, con le gomme soft, buoni per allontanare il rivale Sebastian in pista che ha invece tentato un assalto con le ultrasoft. E per avvicinarlo in classifica: il ferrarista è rimasto secondo per tutta la gara, e ora il suo vantaggio in graduatoria è di soli 7 punti: 220 per lui, 213 per Lewis. Per Hamilton è la quinta vittoria della stagione, la terza in carriera a Spa. Terzo Daniel Ricciardo, sesto podio dell’anno per lui. Quarto Kimi Raikkonen, penalizzato per un mancato rispetto delle bandiere gialle, ma bravo nel finale a passare Valtteri Bottas, quinto. Ritirato per la sesta volta in stagione, il ragazzo di casa, Max Verstappen. Insomma, questo 2017. sia nella MotoGP che nella Formula 1, ci sta regalando due Mondiali belli e combattuti.

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