VERSO RUSSIA 2018/ Qualificazioni Mondiali: “Ace” Ventura prepara le sfide contro Spagna e Macedonia. Il c.t. azzurro e la mancata convocazione di Balotelli che sta facendo bene col Nizza: “Ci devono essere i presupposti…”

giampieroventura12di FABIO CAMILLACCI/ Prima conferenza stampa per Giampiero Ventura in vista del doppio impegno valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Russia. Alle doppiette di domande che i giornalisti sparano a raffica contro di lui, il c.t. simpaticamente risponde a ritroso: “Parto sempre dall’ultima per una questione d’età altrimenti va a finire che mi dimentico…”. Sorride e trasmette tranquillità il commissario tecnico azzurro in vista di una delle sfide di certo più importanti della sua carriera: quella di giovedì 6 ottobre contro la Spagna: “La gara dello scorso giugno all’Europeo fa poco testo, perché sono cambiate tante cose nella nazionale spagnola: è arrivato un nuovo c.t. che stimo e che ha messo in piedi una squadra consapevole dei suoi mezzi. È un nuovo che ha dato adrenalina: la Spagna che ho visto nelle ultime uscite è una delle squadre più forti d’Europa”.

Capitolo Balo. Immancabile, tra le tante, la domanda su Balotelli, con riferimento ai senatori dello spogliatoio azzurro. Ventura è chiaro: “Ci sono giocatori importanti, ma non senatori. Tutti quelli che possono dare un contributo importante sono una risorsa per la Nazionale, ma ci devono essere i presupposti”. Una risposta che anche se intervallata da un “non mi riferisco a Balotelli”, arriva dritta al punto.

Italia-Spagna allo Juventus Stadium. Emozionato del ritorno a Torino seppur in casa bianconera? Il c.t. da ex allenatore del Toro risponde: “Quando ho incontrato Barzagli per la prima volta in nazionale gli ho detto per fortuna questa volta stai dalla mia parte e mi aspetto che anche lo stadio sia per una volta con me. So che daranno il supporto alla Nazionale come fanno ogni settimana con la loro squadra. Rispetto alle gare giocate in altre città avrò un sacco di richieste di biglietti da parte degli amici; ecco cosa cambia rispetto al passato”.

Capitolo Verratti e citazione storica. Sul regista del Psg, Ventura precisa: “Verratti dobbiamo tutelarlo. Dobbiamo fare delle verifiche dal punto di vista fisico, perché quella con la Spagna è una partita vera in cui non possiamo rischiare di avere giocatori infortunati. La sua situazione è particolare perché è reduce da un momento complesso. Dobbiamo fare delle verifiche per capire quanto o per quanto tempo possiamo contare su di lui”. Il centrocampista del PSG è uno dei sei convocati che arrivano da un campionato estero, una soluzione che può avere i suoi pro e i suoi contro: “Andare all’estero per giocare ha un senso, ma di fronte alla possibilità di partire senza avere poi spazio in campo, La Palice direbbe no”. Un’ovvietà, come quella per scansare il dilemma tra chi pensa al risultato e chi al bel gioco: “A livello di Nazionale e di club conta sempre e solo il risultato”. Al termine della conferenza stampa poi Ventura invita tutti i giornalisti “che vogliono parlare di calcio” a seguire una lezione tenuta da lui. Un’abitudine sdoganata da Conte in quel di Coverciano, così come quella di battere la Spagna. La speranza è che riesca a seguire anche quella. Domenica 9 ottobre poi l’Italia sarà di scena in Macedonia.

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