VERGOGNA ITALIA/ Cori e saluti romani negli stadi alla lettura di Anna Frank. Teatrino Lotito: “Famo ‘sta sceneggiata”. E i fiori portati dal patron della Lazio alla Sinagoga finiscono nel Tevere

di FABIO CAMILLACCI/ L’Italia tutta, non solo quella del calcio, continua a coprirsi di vergogna. Solo in Italia accadono certe cose. Fischi e contestazioni negli stadi della Serie A durante il minuto di raccoglimento dedicato alla lettura di un brano del diario di Anna Frank, deciso dopo gli insulti antisemiti dei tifosi laziali domenica all’Olimpico. Nello stadio della Capitale, la lettura è stata coperta dai cori dei romanisti a sostegno della squadra. A Bologna i tifosi della Lazio hanno intonato il canto fascista “Me ne frego”, con diverse braccia tese nel saluto romano. In mattinata, nuovo capitolo del triste “caso Anna Frank”. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha negato di aver detto in volo da Milano a Roma “famo ‘sta sceneggiata”, in riferimento alla visita alla sinagoga dopo il caso degli adesivi antisemiti con la foto di Anna Frank, ma una registrazione audio lo smentisce. E i fiori della Lazio lasciati alla Sinagoga durante la visita del patron laziale come segno di scusa, sono stati gettati nel Tevere. Non è ancora chiaro chi possa esserci dietro il gesto (foto in basso). Stendiamo un velo pietoso su tutto questo. Intanto, si apprende che per l’accaduto al momento sono 16 le persone identificate (foto in contrasto: in quella della home page i tifosi della Lazio in trasferta tra simboli di estrema destra e saluti romani, in quella a sinistra i giocatori della Lazio prima della partita con le magliette dedicate all’antisemitismo).

Lotito show. Come se non bastasse Lotito alza la voce: “Non ho utilizzato nessun escamotage. Il presidente Malagò parla senza conoscere i fatti”. Il presidente del Coni aveva definitivo “singolare” la possibilità data ai tifosi della Curva Nord biancoceleste di accedere alla Curva Sud dopo la squalifica del loro settore di appartenenza per cori razzisti. Lotito aggiunge: “Il principio è: se su 12mila persone 30 si comportano male le penalizziamo tutte? Io non ho utilizzato nessun escamotage, ho detto chi vuole testimoniare la propria posizione antirazzista deve andare in Curva Sud”. Ma noi ci chiediamo: perchè le autorità hanno permesso agli abbonati della Curva Nord di accedere alla Sud? Se un settore è squalificato è squalificato, punto e basta. Altrimenti, cambiamo le regole fin qui applicate per tutte le squadre. Lotito, facendo pagare agli abbonati della Nord un biglietto al simbolico prezzo di un euro ha effettivamente utilizzato un escamotage, che peraltro è all’origine dell’intero “caso Anna Frank”. Ribadiamo: certe cose accadono solo in Italia. Non abbiamo toccato il fondo, molto peggio: il fondo lo abbiamo toccato da tempo, ora abbiamo iniziato a scavare.

 

Commenta per primo

Lascia un commento