Evacuata la Stazione Termini per un fucile giocattolo

Uomo con fucile Stazione terminiEvacuata questa sera pochi minuti dopo le 20 la stazione Termini a Roma per la notizia di un uomo armato di fucile che si aggirava negli spazi dei passeggeri. Fermato anche l’afflusso verso i binari di coloro che si accingevano a prendere i treni. Sono in corso indagini. La segnalazione dell’uomo con il fucile è arrivata da alcuni passeggeri della metro agli agenti della polizia ferroviaria. Ma i controlli hanno dato esito negativo: si trattava di un falso allarme. E rapidamente tutto è ritornato alla normalità. Il viaggiatore “sospetto” è stato rintracciato ad Anagni: aveva sì un fucile, ma era un fucile giocattolo.

Verso le 21 quell’uomo con il cappellino e l’arma in mano era stato bloccato da un carabiniere su un treno in prossimità di Anagni perché aveva un’arma giocattolo, ma poi era stato lasciato andare dal momento che la circostanza non era stata collegata con l’allarme e la evacuazione della stazione Termini.

I carabinieri Anagni lo hanno rintracciato dopo alcune ore a casa della madre: è un pizzaiolo di 44 anni.  “Il fucile me lo ha regalato un amico per mio figlio”, si è giustificato. È stato portato in caserma dove è stato ascoltato anche in presenza di un avvocato. Sul suo conto è stata inviata un’informativa alla Procura per valutare se sussistono le condizioni per l’ipotesi di reato di procurato allarme. Ipotesi, a quanto risulta, scartata dal magistrato.

Comunque l’allarme – sia pur involontario – c’è stato. “Abbiamo davvero avuto paura e sono stati momenti terribili – hanno raccontato alcuni commercianti – siamo scappati senza neanche chiudere il registratore di cassa”.

 

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