Un caso senza precedenti di violazione delle norme di equilibrio e di riservatezza che dovrebbero regolare i comportamenti di un funzionario di polizia con una qualifica di responsabilità è avvenuto sabato a Roma: la vice questore Nunzia Alessandra Schilirò (foto) è salita sul palco di una manifestazione contro il green pass in piazza San Giovanni abbandonandosi ad un discorso che, di fatto, aizzava contro il rispetto delle norme che regolano l’adozione di questo documento, creato dal governo in difesa della salute pubblica dalla pandemia da covid-19.
Dichiarazioni definite “gravissime” dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale. “Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia Lamberto Giannini – ha precisato il ministro – affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata“. Presumibilmente la Schilirò verrà sottoposta a procedimento disciplinare.
«Sono qui – aveva detto la funzionaria di Polizia dal palco della manifestazione romana – per dissentire con il lasciapassare verde, che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato a un certificato verde” ha detto Schilirò in un passaggio dell’intervento, in cui ha premesso di essere sul palco come “libera cittadina“.
E ora fa addirittura la “vittima” scrivendo su facebook un post in cui afferma: «È bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena. Ieri mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali. Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese».
Della vicenda si occupa anche Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, affermando: «Ho sempre sostenuto che la politica non dovesse dividersi sui vaccini per non lanciare messaggi equivoci e rischiare di alimentare il fanatismo no vax. Allo stesso modo, chi rappresenta le istituzioni e svolge un lavoro per il quale è chiamato garantire la pubblica sicurezza non può in nessun caso invitare da un palco i no green pass alla disobbedienza civile, come ha fatto la vice questore Schilirò, oltretutto mentre le forze dell’ordine erano impegnate, in diverse città, a respingere le violenze messe in atto dai manifestanti. Mi auguro che il ministro Lamorgese intervenga subito per sospenderla dall’incarico che ricopre e che chiaramente non è in grado di onorare, perché chi deve far rispettare le nostre leggi non può suggerire di violarle, tanto più se ciò significa mettere a repentaglio la sicurezza sanitaria».
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