Trump varca il confine tra le due Coree e stringe la mano a Kim Jong-un, che poi lo segue entrando in Corea del Sud. Plauso del Papa all’Angelus

L’imprevedibile Donald Trump ha attraversato da solo il confine tra le due Coree (nel  villaggio di Panmunjom), accettando l’ invito di Kim Jong-un. Ed è il primo presidente Usa ad averlo fatto. “E’ un onore, mi sento benissimo”, ha commentato subito dopo, mentre il leader nordcoreano gli andava incontro. La stretta di mano tra i due è avvenuta quindi in Corea del Nord.  “E’ un piacere vederti di nuovo”, ha detto Trump, e  il “supremo comandante” nordcoreano ha ricambiato calorosamente: “E’ un gesto che apre un nuovo futuro”. Trump ha poi riattraversato il confine con Kim e insieme sono tornati al Sud, dove si è affacciato anche il presidente sudcoreano Moon Jae-in.

Il presidente Usa ha poi invitato il leader nordcoreano a Washington, in base al resoconto dei pool dei media al seguito della Casa Bianca. A una domanda specifica, il tycoon ha risposto: “Vorrei invitarlo adesso”. E “alla Casa Bianca”, ha aggiunto subito dopo.

Stati Uniti e Corea del Nord si avviano a far ripartire i colloqui a livello operativo. “Nelle prossime settimane designeremo un team perché lavori a un accordo ad ampio raggio. E’ un grande giorno. Poi vediamo cosa succede”, ha detto il presidente Donald Trump, parlando ai media dopo aver accompagnato il leader Kim Jong-un al Nord. Il tycoon ha ribadito che “non c’è fretta”. Delle sanzioni, che restano attualmente in vigore, “a un certo punto parleremo durante i negoziati”.

L’incontro privato e informale tra i due si è concluso dopo circa un’ora: il tycoon ha accompagnato Kim, insieme al presidente sudcoreano Moon Jae-in, verso la linea di demarcazione dove si sono fermati a parlare per alcuni minuti ancora prima del commiato.

La storica stretta di mano ha ricevuto il plauso del Papa: “Nelle ultime ore abbiamo assistito in Corea a un buon esempio di cultura dell’incontro. Saluto i protagonisti con la preghiera che tale gesto significativo costituisca un passo ulteriore nel cammino della pace, non solo su quella Penisola ma a favore del mondo intero”, ha detto Francesco nella omelia dell’Angelus.

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