Marito e moglie fanno una strage in un centro disabili della California, poi fuggono e vengono uccisi

California sparatoria

Sono marito e moglie, genitori di un bambino di 6 mesi,  gli autori della strage nel centro disabili di San Bernardino in California. La polizia, dopo un drammatico inseguimento, li ha uccisi in un conflitto a fuoco. Sono Syed Razmin Farook, 28 anni, cittadino americano di origine araba, musulmano, e Tashfeen Malik, la moglie di 27 anni conosciuta online e incontrata e sposata in Arabia Saudita.  Hanno ucciso 14 persone e ne hanno ferite 17 in quello che viene considerato dalla polizia un atto di “terrorismo interno” (pur non essendo al momento certa la matrice jihadista).  Certa è la premeditazione dell’attaco nel centro disabili. Nel Suv di Farook la polizia ha trovato armi d’assalto, gli investigatori non hanno dubbi sulla pianificazione dell’attacco. Farook era un dipendente della contea presso l’ispettorato della Sanità. Il teatro della sparatoria è stato l’auditorium del centro nel quale era in corso un grande pranzo natalizio organizzato dal County Health Department, il dipartimento sanitario per il quale Farook era ispettore.

La polizia riferisce che testimoni avrebbero raccontato di un alterco tra Syed e alcuni partecipanti. Si sarebbe quindi allontanato, tornando poco dopo insieme alla moglie, indossando una tuta militare nera e armato. Hanno sparato per 30 secondi, fermandosi solo per ricaricare.

Man mano che il quadro delle indagini si fa più nitido, la ricostruzione cambia. Farook sarebbe arrivato alla festa per restarci il tempo necessario a controllare che il bersaglio fosse sufficientemente privo di protezioni. Poi è tornato con la moglie (e forse una terza persona, che però non avrebbe sparato) vestito come un incursore e con più armi d’assalto. Quindi la fuga a bordo di un “Suv” nero che cinque ore dopo la carneficina è stato individuato dalla polizia in un quartiere residenziale a due miglia dal centro. Quindi il conflitto a fuoco, la morte di Farook e di Tashfeen in fuga sul fuoristrada, e il ferimento di un agente.

Sul posto la polizia locale e le squadre di artificieri hanno fatto brillare un pacco sospetto in una delle sale e hanno poi trovato altro esplosivo nell’edificio. Ancora non si riesce a trovare un movente per la sparatoria, ma – come si è detto – non si esclude la pista terroristica.

Subito dopo la carneficina gli agenti hanno ricevuto una segnalazione che li ha portati a un indirizzo nella cittadina di Redlands, nella contea di San Bernardino, dove il Suv è stato avvistato. E’ iniziato un inseguimento le cui immagini sono state trasmesse in diretta tv e uno scontro a fuoco tra la polizia e gli assassini che si sono sbarazzati di diversi tubi esplosivi lanciandoli dal finestrino. L’auto dei killer è stata crivellata di colpi mentre gli agenti accerchiavano la zona. I due killer, che avevano una tenuta da combattimento ed erano armati di due fucili e due pistole, sono morti.

E’ questa la peggiore sparatoria di massa avvenuta negli Usa dopo l’attacco alla scuola elementare di Newtown, nel Connecticut, dove tre anni morirono 26 tra bambini e adulti.

“Troppe sparatorie, basta. Il Congresso deve fare di più per prevenire la violenza delle armi da fuoco”: è il commento a caldo del presidente americano, Barack Obama, attraverso la emittente tv Cbs.

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