Torna al paese per vacanza e muore per scoppio bombola

L'esplosione di una bombola di gas ha provocato un crollo all'interno di uno stabile di via Pupino, al civico 84, nel borgo di Taranto, 7 luglio 2015. ANSA/VIGILI DEL FUOCO TARANTO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Un morto e tre feriti – di cui due in gravi condizioni – è il bilancio dell’esplosione in un appartamento del centro storico di Corleto Monforte (Salerno), verificatasi a causa della fuoriuscita di gas da una bombola per uso domestico. La vittima è Mario Salerno, 70 anni, originario di Corleto ma residente ad Asti, rientrato nel paese natale per qualche giorno di vacanza. Si trovava a casa del consuocero, Rosario Cancro. Quest’ultimo – proprietario dell’immobile – è rimasto gravemente ferito, con l’80% del corpo ustionato. Ferite anche due anziane donne, la madre di Cancro e la suocera, Annunziata Farina di 95 anni, quest’ultima in modo più serio. L’abitazione – un unico piano – si trova nel cuore del piccolo paesino salernitano. Le palazzine adiacenti non hanno subito danni.

I primi soccorritori ad intervenire sono stati due giovani che abitano nelle vicinanze. A questi si sono aggiunti altri abitanti del posto che, nonostante i calcinacci e la pericolosità del luogo, sono entrati in casa pur di soccorrere le vittime.

Le due donne sono state fatte uscire una dalla porta di ingresso e l’altra dal balconcino, mentre Rosario Cancro è riuscito a muoversi da solo. Nonostante fosse in gravissime condizioni, è apparso cosciente anche quando è stato trasportato con l’elisoccorso al reparto grandi ustionati del Cardarelli di Napoli, rispondendo alle domande dei soccorritori.

“Siamo – spiega il sindaco Antonio Sicilia – una piccola realtà. Ci conosciamo tutti. Mario era tornato da Asti, dove vive, per qualche giorno di vacanza dal consuocero: sua figlia è sposata con il figlio di Rosario Cancro, Antonio. Una fatalità imprevedibile, ancora non abbiamo preso coscienza di quanto accaduto”. Sul posto i carabinieri della stazione di Bellosguardo, il Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Sala Consilina, il Sis Nucleo Investigativo e i vigili del fuoco. (Ansa)

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