TEMPI SUPPLEMENTARI, SERIE A/ Squadre laziali indigeste per Milano: il Frosinone pareggia a San Siro e il Sassuolo scavalca il Milan, la Lazio piega l’Inter che dice addio alla Champions. Lotta salvezza: il Palermo aggancia il Carpi

milan-inter-640x360di Fabio Camillacci/

“Brocchi come Bertolaso”, ironizza il web dopo quanto visto oggi al Meazza. Frosinone a un passo dalla storica vittoria a San Siro contro il Milan, gara raddrizzata in extremis dai rossoneri ma il 3-3 non evita al “Diavolo” l’ennesima dura contestazione della piazza. Fischi e insulti per tutti, Berlusconi compreso. Il pubblico presente ha più volte invitato il Cavaliere a vendere il club. Ciociari avanti 2-0 prima e 3-1 poi: Balotelli si fa parare un rigore da super Bardi, mentre Menez in pieno recupero trasmorma il rigore bis fischiato da un generoso arbitro Massa. Subito dopo, clamorosa traversa colpita da Balo: sarebbe stato troppo per il Frosinone anche se l’allenatore del Milan la pensa diversamente e dice che i suoi avrebbero meritato la vittoria perchè hanno creato 20 occasioni da goal. Mah, su Brocchi preferiamo sorvolare perchè non ci piace sparare sulla “Croce Rossa”. Ha ragione il web: Brocchi, per quanto sprovveduto, inesperto e impreparato, è solo una povera vittima della recente schizofrenia di Berlusconi come Bertolaso.

Europa a rischio per il Milan, B più vicina per il Frosinone che però non molla. Il pareggio della domenica pomeriggio resta comunque una mezza sconfitta per entrambe le squadre. Il Milan viene infatti scavalcato in classifica dal Sassuolo che a Reggio Emilia batte il Verona e si piazza al sesto posto con un punto di vantaggio sulla squadra di Brocchi; adesso quindi in casa rossonera si complica anche il cammino verso l’Europa League. Ricordiamo però che il sesto posto porta in Europa solo se la Juventus (qualificata in Champions) dovesse vincere la Coppa Italia nella finale del 21 maggio prossimo, all’Olimpico e proprio contro il Milan. In caso di successo milanista, difficile da ipotizzare di questi tempi ma nel calcio ci sta tutto, Balotelli e compagni volerebbero direttamente in Europa League e di conseguenza sesto posto inutile. Questo prevede il regolamento. Dal canto suo, il Frosinone col pari del Meazza vede allontanarsi la salvezza perché il Palermo e il Carpi adesso sono a +4 sui ciociari comunque mai domi. Complimenti alla squadra di Stellone e ai tanti tifosi del Frosinone presenti oggi a San Siro. Applausi anche ai tanti ultras dell’Hellas Verona presenti a Reggio Emilia nonostante gli scaligeri siano gà in B.

Se Atene piange, Sparta non ride. Prosegue a braccetto la crisi del calcio milanese: la metà nerazzurra del Naviglio esce con le ossa rotte dal posticipo del 36° turno di A. Inter spenta, impalpabile quella vista stasera a Roma. Mancini a fine match ha definito i suoi: “Molli, polli e senza qualità”. La Lazio ne approfitta e con un pregevole goal di Klose e un rigore trasformato da Candreva spegne le residue ambizioni Champions dei nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi gioca una bella partita, vince meritatamente 2-0, torna in corsa per il sesto posto e indirettamente fa un favore alla Roma attesa dal Genoa: i giallorossi adesso sono aritmeticamente sicuri del terzo posto che vale i preliminari di Champions League. Col 3° posto in tasca, Genoa-Roma in programma lunedi 2 maggio alle 19 servirà ai giallorossi solo per provare l’assalto finale al secondo posto del Napoli che sempre lunedi alle 21 ospita l’Atalanta già salva come il Genoa. Abituiamoci, ormai lo “spezzatino” spalmato dal sabato al lunedi non è più un’eccezione; è diventato la norma. Consentiteci di esprimere tutto il nostro dissenso su questo aspetto: è vero che il calcio italiano si mantiene grazie ai soldi provenienti dai diritti televisivi e quindi le tv fanno il bello e il cattivo tempo, ma, crediamo che uno “spezzatino” del genere nelle ultime giornate alteri la regolarità del torneo (nella foto: bandiere di Inter e Milan ammainate).

Lotta salvezza appassionante. A due turni dal termine resta viva la volata per restare nel massimo campionato. La Juventus campione d’Italia non fa sconti e, nonostante la pancia piena di scudetti, nel “lunch match” batte 2-0 il Carpi allo Stadium. Emiliani agganciati dal Palermo che al Barbera supera 2-0 la Sampdoria: seconda vittoria consecutiva. Finale in crescendo per i ragazzi di Ballardini dopo i disastri tecnici causati da patron Zamparini; i rosanero si stanno ritrovando proprio nel momento topico della stagione. Risucchiata dalle sabbie mobili della zona retrocessione anche l’Udinese caduta alla Dacia Arena nell’anticipo di sabato sotto i colpi del Torino: 5-1 per i granata. Al momento, la parte bassa della classifica recita così: Sampdoria 40 punti (ai blucerchiati serve ancora un punto per l’aritmetica salvezza e domenica prossima c’è il derby col Genoa), Udinese 38, Carpi e Palermo 35, Frosinone 31, Verona 25 (già retrocesso). Attualmente con l’Hellas finirebbero in B Frosinone e Palermo. Emiliani in vantaggio sugli isolani nella differenza reti (lo scontro diretto è in parità). Rischia molto l’Udinese visto che per i friulani all’ultima giornata è in programma la trasferta di Carpi.

Le altre. La Fiorentina non guarisce e stecca anche a Verona contro un Chievo già salvo da tempo ma che non regala niente a nessuno come la Juventus. Lo 0-0 del Bentegodi serve ai clivensi per migliorare il bottino della loro straordinaria stagione, a oggi 9° posto con 49 punti. I viola invece perdono l’occasione di accorciare sull’Inter quarta. Adesso i gigliati sono quinti a -4 dai nerazzurri. Al Castellani, Empoli e Bologna, già sicure della salvezza, si dividono la posta mandando in scena il secondo pareggio a reti bianche della giornata in attesa delle partite di lunedi. E lo “spezzatino” continua…

 

 

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