TEMPI SUPPLEMENTARI/ Serie A: Juventus sempre padrona della vetta davanti al Napoli. Il Milan crolla col Sassuolo, l’Inter riprende la corsa al terzo posto. Il Frosinone riapre la lotta salvezza

barzaglionedi Fabio Camillacci/

Riecco i soliti valori del massimo campionato: Juventus, Napoli e Roma. La 28° giornata infatti segna lo strappo in classifica dei 3 club considerati superiori agli altri ai nastri di partenza della Serie A 2015-2016. La Vecchia Signora, sempre più pratica e vincente, espugna Bergamo senza patemi ma senza entusiasmare portandosi nuovamente a +3 sui partenopei che restano però saldi al secondo posto con un +5 sulla Roma. Quest’ultima, rigenerata da Spalletti, grazie al successo di venerdi contro la Fiorentina legittima il suo terzo posto in solitaria e dall’alto delle sue 7 vittorie consecutive fa pure un pensierino a qualcosa di più importante visto che mancano ancora 10 giornate da qui al termine del torneo e che il calendario ha in programma un interessante Roma-Napoli tra pochi turni. La vittoria della Juve in casa dell’Atalanta porta due firme inedite: quella di Barzagli, autentico muro difensivo e oggi goleador, e quella di Lemina (gol gioiello), una riserva mandata in campo da Allegri al posto di un affaticato e acciaccato Khedira (nella foto Reuters-Gazzetta.it: il gol di Barzagli). La difesa bianconera è d’acciaio; Buffon in campionato è imbattuto da 9 turni. E la sberla di Coppa Italia contro l’Inter sembra già alle spalle, anche perchè comunque alla fine, seppur ai rigori, la qualificazione alla finalissima è arrivata cancellando la prestazione orribile. Sul fronte opposto, la grande delusione non ha lasciato scorie tra i nerazzurri. Nel posticipo domenicale infatti l’Inter conferma le ottime cose fatte vedere proprio nell’incredibile semifinale di Coppa Italia contro la Juventus battendo 3-1 il Palermo al Meazza e inguaiando i rosanero, adesso a un passo dal baratro della B. Per i nerazzurri invece tre punti che consentono al club di Thohir di restare a -5 dal terzo posto: il grande obiettivo stagionale da raggiungere per evitare cessioni eccellenti e il crack di bilancio, visto che il passivo dell’Inter è di 150 milioni. Secondo molti, senza il terzo posto: Mancini salta.

Acuto Sassuolo nella terra di mezzo del campionato. Gli emiliani si confermano “ammazzagrandi” e al Mapei Stadium stendono ancora una volta il Milan, squadra per la quale fa il tifo patron Squinzi. Dunque, si interrompe a 9 risultati utili di fila la striscia dei rossoneri che a Reggio Emilia cadono sotto i i colpi di Duncan e di uno scatenato Sansone. La rincorsa al sogno terzo posto subisce un brusco stop e adesso la zona Champions è lontana 9 punti. Tornano i malumori in casa milanista. Miha, mai amato da Berlusconi, è nuovamente in discussione nonostante la rimonta e l’accesso alla finale di Coppa Italia. Comunque, per il Milan forse è meglio seguire il consiglio dell’a.d. Lady Barbara che tempo fa disse: “Pensiamo a conquistare un posto in Europa League, quello è il nostro reale obiettivo per quest’anno”. Nell’1-1 di Torino-Lazio invece c’è tutto il deludente campionato di queste due squadre che non sanno più vincere. Sull’1-0 granata firmato Belotti, Ciro Immobile tiro alto il rigore del possibile colpo del ko. Una Lazio sempre più brutta ringrazia e nel finale pareggia con Biglia che dal dischetto non sbaglia.

Si infiamma la lotta salvezza. La netta vittoria casalinga del Frosinone contro l’Udinese (2-0), rimette tutto in discussione. Ora la squadra di Stellone è a 1 solo punto dalla salvezza, cioè dal Palermo quart’ultimo. La stessa Udinese e l’Atalanta hanno soli quattro punti di vantaggio sul terz’ultimo posto che porta in B. Il Genoa, come la Sampdoria sabato, vince 1-0 al Ferraris contro l’Empoli (4° sconfitta consecutiva per i toscani) e respira restando a +5 sui ciociari. Quello dei “Grifoni” peraltro è un successo che infrange uno storico tabù: il Genoa in A non era mai riuscito a battere l’Empoli a Marassi. La politica dei piccoli passi non può più giovare al Carpi di mister Castori, sempre penultimo a -4 dal Frosinone dopo lo 0-0 nel derby col Bologna al Dall’Ara. Il Verona fanalino di coda a quota 18 è già spacciato. Adesso prepariamoci a un’altra settimana di Coppe Europee: martedi 8 marzo per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League è in programma Real Madrid-Roma con i giallorossi a un passo dall’eliminazione dopo lo 0-2 dell’andata. Mentre giovedi 10 marzo l’altra squadra della Capitale, la Lazio, proverà a tenere alta la bandiera italiana in Europa League disputando a Praga contro lo Sparta l’andata degli ottavi di finale. Venerdi 11 marzo poi sarà nuovamente campionato con l’anticipo Juventus-Sassuolo. Senza un attimo di respiro.

 

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