TEMPI SUPPLEMENTARI/ Napoli, è psicodramma. Il cambio in panchina non porta frutti: partenopei sconfitti in casa dal Parma di Gervinho. Gattuso: “Squadra in crisi mentale”. Alla Samp di Ranieri il derby di Genova. Brescia rigenerato dal ritorno di Corini, tris al Lecce

di FABIO CAMILLACCI/ Il miracolo di “San Gennaro” non c’è stato. Per Gattuso, debutto flop sulla panchina del Napoli. In uno dei tre anticipi della 16° giornata di Serie A, l’indiavolato Gervinho nei minuti di recupero fa volare il sempre più sorprendente Parma, squadra letale in contropiede grazie ai suoi velocisti. Proprio in contropiede l’attaccante ivoriano al 93’ firma il gol-partita al San Paolo, il 2-1 definitivo. Di uno strepitoso Kulusevski e Milik le altre reti. Segnaliamo che l’ottimo 19enne centrocampista ducale, svedese di origini macedoni, è l’ennesimo frutto dello straordinario vivaio dell’Atalanta; un altro potenziale grande giocatore di proprietà della Dea e in prestito agli emiliani. In casa Napoli invece nulla è cambiato dopo l’esonero di Ancelotti. Un licenziamento voluto da Aurelio De Laurentiis per dare uno scossone ad una squadra sull’orlo di una crisi di nervi; ma forse ADL dovrebbe farsi un’esame di coscienza, perchè è stato lui a rompere il giocattolo Napoli con le sue continue sfuriate ed esternazioni fuori luogo.

Il Napoli non sa più vincere. In campionato infatti i tre punti mancano dal 19 ottobre scorso in casa contro il Verona. Oggi i partenopei hanno dovuto fare i conti con il bel Parma di mister D’Aversa, rivelazione della Serie A 2019-2020 insieme al Cagliari. Non è casuale se a centrare il colpo grosso a Fuorigrotta siano stati proprio i parmensi che vincono la gara con due azioni di contropiede concluse da Kulusevski e Gervinho. Il Napoli si era illuso con il pareggio di Milik, ma i problemi sono ancora tanti e non può essere certamente Gattuso a risolverli in soli quattro giorni. Non a caso al termine del match il tecnico dei napoletani ha dichiarato: “Squadra in crisi mentale. Insigne? Non gioca male solo lui. Ho visto anche cose buone, ma bisogna subito ritrovare serenità”. Quella serenità perduta per colpa dello schizofrenico De Laurentiis.

“Derby della Lanterna”, vincono il pubblico e la Samp. Gabbiadini all’85’ regala il derby ai blucerchiati di Claudio Ranieri, uno che di stracittadine se ne intende visto che in passato le ha vissute alla guida di Roma, Inter e Juventus. Con quello di Genova, quattro su quattro per l’allenatore romano. Un successo che consente alla Sampdoria di tornare in zona salvezza, il Genoa invece precipita al penultimo posto e ora Thiago Motta rischia l’esonero. La Samp ritrova la vittoria che mancava dal 24 novembre; mentre il Genoa continua il lungo digiuno da tre punti, mancano dal 3-1 col Brescia del 26 ottobre. E’ stata comunque una partita brutta, molto equilibrata fatta di tanta fisicità e aggressività (alla fine della prima frazione di gioco ben 21 i falli commessi) oltre che di prudenza e tanta paura di perdere. Nota finale per il meraviglioso e appassionato pubblico di Marassi: uno spettacolo nello spettacolo fatto di coreografie e fuochi d’artificio.

Lotta per non retrocedere: seconda vittoria di fila per il Brescia rigenerato dal ritorno in panchina di Corini. Le “Rondinelle” battono 3-0 il Lecce al Rigamonti portandosi al terzultimo posto. Lombardi letteralmente trasformati dal Corini 2.0. E ora le squadre alle spalle sono tre. Sul taccuino della partita: i primi gol in A per Chancellor, Torregrossa e Spalek. Mercoledì poi il Brescia recupererà la gara col Sassuolo provando a migliorare ulteriormente la classifica. Intanto, dopo quello con la Spal la “Leonessa d’Italia” vince un altro scontro diretto, con vantaggi immediati e soprattutto a lungo termine, in caso di arrivo a pari punti. Il Lecce di Liverani prima regala e poi non sa recuperare, inizia ancora una volta il secondo tempo da 0-2, come domenica scorsa contro il Genoa, ma resta fermo, anzi subisce il tris in contropiede. La lotta salvezza si conferma bella, equilibrata e avvincente.

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