TEMPI SUPPLEMENTARI 2.0/ La Lazio non si ferma più, vince anche a Cagliari e sale sull’ottovolante che fa sognare lo scudetto: ora infatti la coppia di testa Inter-Juventus è lontana solo 3 punti. I sardi invece perdono il quarto posto a vantaggio della Roma

di FABIO CAMILLACCI/ Questa Lazio sa solo vincere: Luis Alberto e Caicedo sorpassano il Cagliari in pieno recupero nel “Monday Night” della 16° giornata di Serie A. Alla Sardegna Arena finisce 2-1 per la fortunatissima squadra di Simone Inzaghi: una squadra forte, bella da vedere per come gioca, ma, favorita dagli episodi da 8 partite fila, cioè quelle 8 gare consecutive vinte da Immobile e compagni. Un meraviglioso ottovolante che consente alla Lazio di sognare lo scudetto: adesso infatti la coppia Juventus-Inter è lontana solo 3 punti.

La partita in terra sarda. Padroni di casa avanti con Simeone e spreconi più volte in contropiede. Poi l’incredibile finale: pareggio biancoceleste al 93′ e gol vittoria al 98′ col bomber di scorta, come a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Insomma, è proprio l’anno magico della Lazio visto che vince anche quando il capocannoniere Immobile ha le polveri bagnate. Mentre, il Cagliari dopo 13 risultati utili di fila si ferma e lascia la zona Champions; la Roma, quarta, ora è a +3 sui sardi. Non sono mancate le polemiche, con il patron degli isolani Giulini che ha contestato l’operato dell’arbitro Maresca, soprattutto per  gli 8 minuti di recupero concessi nella ripresa. Decisamente troppi. E la Lazio la ribalta proprio in quei minuti. Ma il Cagliari farebbe bene a recriminare anche per aver buttato al vento le opportunità per raddoppiare. Una grande occasione persa davanti a una Sardegna Arena strapiena. Fuori dallo stadio purtroppo non sono mancati duri scontri tra tifosi laziali e cagliaritani (nella foto: l’esultanza del match-winner Caicedo).

Le partite della domenica

Cristiano Ronaldo rilancia la Juventus, l’Inter si fa riprendere dalla Viola all’ultimo respiro: aggancio in vetta. La Roma batte la Spal in rimonta e resta in zona Champions. L’Atalanta cade contro il Bologna di Mihajlovic, Milan frenato dal muro del Sassuolo

Il campionato si conferma sempre più appassionante ed equilibrato. Nella 16° giornata di Serie A, la Juventus batte in scioltezza l’Udinese e ritrova la vetta della classifica agganciando l’Inter, ripresa dalla Fiorentina al 92′.

All’Allianz Stadium di Torino il tridente bianconero funziona, Cristiano Ronaldo ancora di più: tris Juve, spettacolo e sarrismo. Friulani sconfitti 3-1. Gran partita di Dybala, Higuain e CR7, autore di una doppietta. I tre sono stati chierati insieme dall’inizio da Maurizio Sarri e la mossa ha dato i suoi frutti. Bonucci chiude i conti già a fine primo tempo; di Pussetto il gol degli ospiti.

Al Franchi di Firenze invece segna subito il grande ex Borja Valero, ma, i nerazzurri sprecano e in pieno recupero si fanno beffare in contropiede dal giovane Vlahovic che regala alla Viola un prezioso 1-1, salvando la panchina di Vincenzo Montella. Alla luce dei tanti infortuni, soprattutto a centrocampo, l’Inter conferma di avere bisogno di forze fresche, di rinforzi. Il calciomercato invernale è alle porte e il club nerazzurro dovrà lavorare per potenziare la rosa attuale se vorrà continuare a lottare per lo scudetto.

Roma, Petagna illude la Spal, poi i giallorossi di Fonseca si prendono i tre punti vincendo 3-1. Ancora a segno Mkhitaryan. Pellegrini, Perotti e l’armeno firmano il successo romanista. Passata la grande paura (0-1 al termine del primo tempo), la Roma chiude la pratica nella ripresa portandosi momentaneamente a -1 dai cuigini laziali e a +3 sul Cagliari. Vittoria meritata alla luce dei numeri: 67,6% di possesso palla e 25 tiri in porta. I brividi però non sono mancati, almeno per un’ora di gioco. Brividi di tipo diverso alla fine, quando tutta la squadra è andata ad abbracciare capitan Florenzi per l’assist del 3-1. Un gesto d’affetto e vicinanza per un giocatore che a gennaio potrebbe lasciare la Roma.

La Var, un super Pegolo e due legni fermano il Milan al Meazza. Il Sassuolo strappa il pari a San Siro: finisce 0-0. Annullato un gol a Theo Hernandez, Leao colpisce prima la traversa, poi il palo. La squadra di Pioli frena dopo due vittorie consecutive davanti alle vecchie glorie premiate per i 120 anni del club rossonero. Al Dall’Ara il Bologna di Mihajlovic batte 2-1 un’Atalanta sprecona. Reti di Palacio e Poli. Ai nerazzurri non basta il gol di Malinovskyi.

Al Bentegodi scoppiettante lunch match: Verona-Torino 3-3. I granata si portano sul 3-0 grazie alla doppietta di Ansaldi e al gol di Berenguer; poi si scatena il 35enne Pazzini che riapre la partita su rigore e ispira la rimonta scaligera completata da Verre e Stepinski. Tutto molto emozionante.

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