Ius soli. Grasso e Delrio: si può approvarlo prima che scada la legislatura

Quello sullo ius soli “è un voto di coscienza, non di partito“, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in palese diversità  di vedute rispetto a quanto avevano sostenuto sia la sottosegretario Maria Elena Boschi sia il capogruppo del Pd Zanda. “Con tutto il rispetto per Ap e per chi dice di astenersi, astenersi sui diritti è complicato – ha osservato ancora Delrio -. Spero di poter discutere in modo civile, senza dividere il Paese, serenamente”. Secondo il ministro c’è ancora tempo per l’ approvazione della legge sulla cittadinanza impropriamente definita dello ius soli. “Lo ius soli ? L’autunno è appena cominciato – ha detto Delrio – e l’inverno non è ancora cominciato. C’è tempo”. “Era stato valutato di porre la fiducia, poi Gentiloni ha stabilito che fosse opportuno rinviare i tempi. Ora faremo una valutazione in autunno”, ha detto ancora Delrio. “Ora serve portare avanti la nostra voce con una campagna sui diritti. Gli italiani – ha aggiunto – sono ancora favorevoli allo ius soli. L’opinione pubblica non ascolta chi grida più forte”.

“Si è accelerato sui diritti delle persone dello stesso sesso, non si è voluto farlo su quelli degli italiani mantenuti senza cittadinanza”. È il rimprovero che il segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino, muove alla politica italiana per l’idea di rinunciare ad approvare la legge sullo Ius soli, che ad avviso dei vescovi “contribuirebbe a ridurre il popolo dei senza patria”.

Mi meraviglia che si dica no a una legge che si ritiene giusta. Mi sembra che si punti di più a valutazione di ordine elettorale che alla giustezza della legge. Spero che si apra al Senato una finestra per poterla calendarizzare e approvare”, ha detto il Presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo nel dibattito sullo ius soli.

Infine: “Continuate a lavorare per l’approvazione dello ius soli?” “Certo, con molta serietà”. Così ha risposto il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda, interpellato al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier Gentiloni. Zanda non ha svelato i contenuti dell’incontro: “Non sono solito farlo”, ha risposto ai giornalisti.

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