Si è spento Nino Castelnuovo, che interpretò il ruolo di Renzo nei “Promessi sposi” fino alla notorietà per lo spot dell’olio “Cuore”, ma poi frenato da una malattia

Un’altra perdita oggi per il cinema italiano: è morto a Roma, dopo una lunga malattia, l’attore Nino Castelnuovo. Avrebbe compiuto 85 anni il 28 ottobre.  Il suo nome è rimasto legato, per alcune generazioni di italiani, alla sua interpretazione del personaggio di Renzo Tramaglino nei “Promessi sposi“, lo sceneggiato realizzato da Sandro Bolchi nella versione televisiva dell’opera di manzoniana e andato in onda su Rai1 nella seconda metà degli anni ’60 (foto a sinistra). Ma anche uno spot televisivo, caratterizzato dal suo atletico salto di una palizzata per pubblicizzare l’Olio Cuore, è rimasto impresso per anni nella mente di milioni di telespettatori italiani (foto qui sotto).

Purtroppo gli ultimi anni di Nino Castelnuovo non sono stati semplici: la moglie ha denunciato più volte le difficoltà economiche in cui versava l’attore, impossibilitato a lavorare da una malattia che lo aveva colpito.

Nino Castelnuovo nello spot Olio Cuore

Nato a Lecco il 28 ottobre 1936, secondogenito di quattro fratelli, aveva iniziato a lavorare sin da bambino. A poco più di 20 anni, nel 1957, l’esordio in tv: è il mimo al programma ‘Zurlì il mago del giovedì’, di Cino Tortorella.

Dal piccolo al grande schermo: il debutto al cinema, a 23 anni, avviene in Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi. Castelnuovo recita poi ruoli secondari in numerose pellicole, tra cui Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti.

Castelnuovo ha avuto un ruolo anche ne Il paziente inglese (1996), uno dei film più premiati di tutti i tempi. L’occasione internazionale era arrivata più di 30 anni prima nel musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, film interamente cantato, in cui interpretava il protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve.

Aveva recitato anche nelle fiction Il Maresciallo Rocca, Incantesimo, mentre nel 2013 ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie tv nel 2015.

Castelnuovo negli anni passati aveva ammesso di aver combattuto a lungo con il glaucoma, una grave malattia degenerativa che colpisce gli occhi: la sua testimonianza era stata raccolta nel 2018 nel volume “Glaucoma: Apriamo gli occhi sulla malattia”. Sempre nello stesso anno era giunto l’accorato appello della moglie Cristina a Sabato Italiano su Rai 1: spiegava che il marito era ricoverato in una clinica “perché ha da tanto tempo problemi agli occhi e ultimamente si è aggravato”. Ma, nonostante il glaucoma e i problemi che ne derivavano, Castelnuovo aveva sempre ribadito l’intenzione di continuare a lavorare. “Mi dà la forza di lottare”, diceva.

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