Renzi non invitato al vertice europeo a tre che si terrà a Berlino

epa04490364 German Chancellor Angela Merkel (R) talks to French President Francois Hollande (L) watch by European Commission President Jean-Claude Juncker (C) as world leaders gather for a family photograph during the G20 summit at the Brisbane Convention and Exhibitions Centre (BCEC) in Brisbane, Australia 15 November 2014. The G20 summit will be held in Brisbane on 15 and 16 November. The G20 represents 90 percent of global gross domestic product, two-thirds of the world's people and four-fifths of international trade. EPA/KAY NIETFELD

Chi fa il “galletto” in Europa per fin troppo scoperti  obiettivi propagandisti interni deve mettere nel conto che poi gli altri leader gliela facciano pagare. E a Renzi la Merkel, Hollande e il presidente della Commissione europea Juncker l’hanno fatta pagare, nonostante l’esibizione messa in scena a Ventotene alcune settimane fa.  Perciò  i tre hanno deciso di incontrarsi in un vertice a Berlino mercoledì prossimo dal quale hanno escluso il capo del governo italiano,  cioè il capo del governo di un paese che è ancora il secondo in Europa per produzione industriale. I tre – si apprende dall’agenda di Juncker diffusa a Bruxelles – incontreranno anche la leadership degli industriali europei (Ert).

“Il problema è se la Germania accetterà o meno” che l’Italia prenda il ‘posto’ della Gran Bretagna nel gruppo di testa dell’Ue, ha detto Renzi rispondendo ad una domanda del Washington Post sulla possibilità che il nucleo forte dell’Europa sia formato da Francia, Germania e Italia. “Ho grande rispetto per Angela Merkel e Francois Hollande, ma non possiamo perdere l’occasione. Carpe Diem”. Inguaribile l’arroganza dello statista di Pontassieve.

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