Una ragazzina non ancora sedicenne vendeva sue foto hot sui social e in questo modo avrebbe racimolato fino a 2.500 euro al mese. Il caso, sul quale indagano i carabinieri, per accertare chi abbia partecipato al traffico di immagini della minorenne, è emerso grazie alle testimonianze raccolte durante un ciclo di incontri su cyberbullismo e legalità promosso nelle scuole padovane dell’Arma dei Carabinieri e dal Lions club. Nell’ultimo anno scolastico il programma ha coinvolto 1.500 alunni. La ragazzina, come molti coetanei, navigava su internet anche di notte, per eludere il controllo dei genitori. E proprio durante le ore notturne spediva le foto delle sue parti intime sui social, in cambio di denaro, riuscendo a raggiungere un ‘giro d’affari’ di migliaia di euro.
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