Prorogata dall’India fino al 30 settembre la permanenza in Italia del fuciliere Massimiliano Latorre

I fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone a New Delhi 6 febbraio 2014. ANSA
I fucilieri di Marina Massimiliano Latorre (a destra) e Salvatore Girone a New Delhi in una foto Ansa del 2014

La Corte suprema dell’India ha deciso di procrastinare la permanenza in Italia del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016. L’Italia, intanto, attende a giorni la decisione sul rientro di Salvatore Girone. “Il governo italiano – si legge in una nota della Farnesina – ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l’Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso. L’Italia conferma di riconoscersi infatti nell’Ordine del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare del 24 agosto 2015, che aveva stabilito la sospensione da parte di India e Italia di tutti i procedimenti giudiziari interni fino alla conclusione del percorso arbitrale avviato dal governo nel giugno dello scorso anno”.

La Farnesina ricorda inoltre che “l’Italia ha anche presentato al Tribunale Arbitrale, costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja, una richiesta di misure provvisorie per chiedere il rientro di Girone e la sua permanenza in Italia fino alla fine della procedura arbitrale. La decisione del Tribunale arbitrale è attesa nei prossimi giorni”.

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