NUOVO INCENDIO IN POCHI GIORNI A ROMA: COINVOLTI I QUARTIERI V e VII. Anche il Colosseo avvolto da una nuvola di fumo. Sospetti sull’origine dolosa del focolaio

Per la quarta volta nel giro di nemmeno un mese Roma è stata colpita oggi da un grosso incendio che ha coinvolto anche alcuni autodemolitori e ha suscitato ansia e paura in diversi quartieri. Una sequenza di eventi su cui continua ad aleggiare l’ombra del dolo, evocata dal sindaco già in occasione del rogo al Parco del Pineto a inizio luglio. ‘La situazione attualmente è sotto controllo con lo spegnimento degli ultimi focolai’ hanno reso noto i presidenti dei Municipi Roma V e VII, Mauro Caliste e Francesco Laddaga.

Una densa nube di fumo nero che dal quadrante est della capitale è diventata in poco tempo visibile anche in centro. Poi il rumore di boati ed esplosioni ripetute e l’invito ai residenti della zona più colpita di chiudere le finestre e utilizzare le mascherine anche in strada, con gli abitanti di due palazzi costretti per precauzione a lasciare le loro abitazioni. Stavolta le fiamme hanno coinvolto il parco di Centocelle e un’area dove insistono diversi autodemolitori su viale Palmiro Togliatti, all’altezza di via Casilina, per poi estendersi, con il passare delle ore, anche alla zona di Torrespaccata. Ad alimentare il rogo il forte vento che da ieri soffia sulla città e che ostacola il lavoro dei vigili del fuoco, impegnati con 100 uomini e 50 mezzi e sul posto coadiuvati da carabinieri , polizia e dagli agenti della municipale. In poco tempo la densa nuvola di fumo nero oscura il cielo di diversi quartieri della città, minacciando anche alcuni palazzi: si vede a Cinecittà e nel quartiere Appio, al Colosseo e poi a Circo Massimo, dove c’era il concerto dei Maneskin con 70mila biglietti venduti, e in altre zone del centro.

Anche il Colosseo è stato avvolto da una nube nera di fumo. “E’ una situazione drammatica. Il fuoco non è stato ancora circoscritto e grazie al vento sta raggiungendo anche la zona di via Papiria” dice sconsolato a metà pomeriggio il presidente del V municipio di Roma, Mauro Caliste, invitando i cittadini alla massima prudenza. Intanto le fiamme si propagano al tendone sul balcone di un’abitazione: cosi i residenti di due immobili in via Fadda vengono fatti evacuare. E a supporto delle squadre che impegnate a contrastare il vasto incendio arriva dall’aeroporto di Ciampino il mezzo speciale Dragon. “Sono stati allertati tutti i pronto soccorso,per sintomi respiratori. Bene ha fatto il Municipio a raccomandare di tenere chiuse le finestre e di indossare la mascherina per evitare di inalare i fumi derivanti dall’incendio”, ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato,.

In base a quanto riferiscono i vigili del fuoco il rogo è partito intorno alle 16.50 all’altezza di via Casilina. Le fiamme avrebbero interessato anche un’area abbandonata accanto al parco archeologico di Centocelle. Molti cittadini hanno segnalato sui social di aver sentito delle “esplosioni” provenire dal vasto incendio che sta interessando la zona del parco di Centocelle a Roma. La densa nube di fumo è visibile in tutto il quadrante est della Capitale, compresa l’area di Centocelle, Cinecittà, quartiere Appio, e il Circo Massimo. Al termine dell’attività di spegnimento del vasto incendio che sta interessando l’area est di Roma verrà inviata, dalle forze dell’ordine intervenute, una prima informativa in Procura. Così come avvenuto per gli altri roghi che hanno interessato la Capitale nelle ultime settimane, i magistrati procederanno all’apertura di un fascicolo di indagine. Obiettivo degli inquirenti sarà capire se dietro le fiamme che stanno interessando alcuni demolitori ci sia una volontà dolosa.

“A Roma sta emergendo una mano dolosa dietro agli incendi di questi giorni. Facciamo appello agli inquirenti affinché sia fatta piena chiarezza sulla natura su queste vicende: la capitale d’Italia non può essere ostaggio di nessuno”. Lo ha scritto su Twitter Enrico Borghi, responsabile Politiche per la sicurezza nella segreteria nazionale del Pd.

“Spetta alla magistratura accertare le cause dei gravi incendi, di natura diversa, che stanno tempestando la periferia di Roma in questa torrida estate, ma certo, la politica non può restare alla finestra e non possiamo non domandarci se non via sia una regia e l’azione di reti criminali. Se non vi sia un’azione di ‘terrorismo ecologico’ finalizzata a contrastare la possibilità di ricondurre la politica dei rifiuti in un alveo pubblico e trasparente, creando un clima di insicurezza e di paura propria dopo l’annuncio di nuove iniziative”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut. “Una nuova politica per i rifiuti – continua Morassut – comporta la rottura di radicati interessi e reti non sempre legali e ha bisogno di un grande sostegno popolare, non solo di iniziative istituzionali. Ecco perché, di fronte a fatti come quello di oggi a Centocelle, occorre la massima vigilanza democratica e la presenza attiva delle forze politiche e delle reti civiche sul territorio”. (Ansa)

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