MOTORSPORT WEEK END/ Grandi emozioni tra moto e automobilismo. Motomondiale: a Le Mans trionfo di Petrucci su Ducati nella top class, nella Moto3 doppietta italiana. Formula 1, Hamilton leggendario: in Germania Lewis eguaglia Schumacher e riceve lo speciale omaggio di Mick Schumi junior

di FABIO CAMILLACCI/ E’ ancora Grand’Italia al Motomondiale 2020. A Le Mans sotto la pioggia, nel Gran Premio di Francia Danilo Petrucci su Ducati trionfa nella classe regina e Celestino Vietti nella Moto3. Peraltro in quest’ultima classe è doppietta italiana con il secondo posto di Tony Arbolino. Terzo posto di Bezzecchi nella Moto2.

MotoGP: gran bel riscatto per il ternano Petrux, delusione per il mancato podio di Dovizioso e nuova caduta per Valentino Rossi. Splendida vittoria quella di Danilo che gestisce, controlla e risponde a Dovi quando viene attaccato dal centauro forlivese. “High side” di Rossi dopo pochi metri. Quartararo male, scatta dalla pole, chiude 9° ma conserva la vetta del Mondiale.

La gara di Petrucci. Il pilota umbro è stato al comando dall’inizio alla fine, ha difeso con i denti la prima posizione, ha lottato, mostrato i muscoli e risposto per le rime anche quando il compagno di squadra Dovizioso (che lotta per il titolo) ha provato a mettergli le ruote davanti. Una gara intelligente ma coraggiosa, quella di Petrux: un successo più che meritato.

Il podio finale. Alle spalle di Petrucci: Alex Marquez, fratello di Marc che dunque centra il miglior risultato in carriera nella top class, e Pol Espargaro, che si esalta in una giornata dove fino a cinque minuti prima del via tutti erano pronti a partire con le slick; l’arrivo della pioggia ha ribaltato ogni pronostico.

Senza Marquez il cannibale, un Mondiale sempre più avvincente. Questa la nuova classifica generale per quanto riguarda le prime 4 posizioni: Quartararo (Yamaha Petronas) 116 punti, Mir (Suzuki) 105, Dovizioso (Ducati) 97, Viñales (Yamaha) 96. A 5 gare dal termine, grande equilibrio e tutto aperto.

Il tricolore sventola anche nella classe Moto3: doppietta italiana con Vietti e Arbolino. Arenas nuovo leader. Celestino esce fuori nel finale di gara, Tony Arbolino si difende alla grande dagli attacchi dello spagnolo. Il giapponese Ogura nelle retrovie perde la leadership del campionato del mondo ora più aperto che mai.

Il pilota del team Sky VR46 rimane nel gruppetto di testa nella prima parte della corsa, senza strafare. Nel finale di gara poi viene fuori con traiettorie pulite che gli permettono di gestire bene le gomme e sorpassare gli avversari. Capolavoro a 3 giri dal termine, con il lungo di Masia: Arenas ha un attimo di esitazione e Vietti lo infila prendendosi la vittoria.

Nella Moto2 invece s’impone l’inglese Lowes. Beffato all’ultima curva dall’australiano Gardner Marco Bezzecchi: e così l’altro pilota dello Sky Racing Team VR46 si deve accontentare del 3° posto. Il fratello del Dottore Luca Marini chiude 17° non fa punti ma resta leader del Mondiale. Domenica prossima si torna in Spagna con il Gran Premio d’Aragona.

Formula 1, Hamilton leggendario: in Germania Lewis eguaglia Schumacher e riceve lo speciale omaggio di Mick Schumi junior

Sul circuito tedesco del Nurburgring per il Gran Premio dell’Eifel, Lewis Hamilton entra nella leggenda della Formula 1. Trionfa e da oggi con Michael Schumacher è il pilota ad aver vinto più GP: ben 91. Con la concreta prospettiva di infrangere il record di Schumi e di eguagliarlo anche nel computo dei Mondiali vinti: 7. Al momento il britannico della Mercedes è a quota 6 ma molto vicino al settimo sigillo. Sul podio: piazza d’onore per Max Verstappen della Red Bull e terzo posto di Daniel Ricciardo con la Renault. Ancora una volta male le Ferrari: settimo posto per Charles Leclerc, addirittura 11° e quindi fuori dalla zona punti Sebastian Vettel.

L’omaggio speciale per Lewis. Emozione doppia per Hamilton che appena sceso dalla sua monoposto si è visto arrivare Mick Schumacher, il figlio del campionissimo tedesco, con il casco del papà in omaggio per lui. Il 21enne che presto esordirà in F1 gli ha stretto la mano dicendogli: “Complimenti, un record meritato”. Lewis è apparso commosso rispondendo: “Non so cosa dire, è un grande onore. Schumacher era il mio idolo. Nemmeno nei sogni più sfrenati avrei pensato di eguagliarlo”. Un record peraltro centrato proprio in Germania, la terra di Schumi. Un segno del destino nel passaggio di testimone.

Il Gran Premio dell’Eifel è stata l’ennesima dimostrazione di forza della Mercedes. Valtteri Bottas ha provato a vincere scattando dalla pole; ma problemi tecnici alla sua macchina hanno spianato la strada a Lewis, che al 13° giro ha preso la testa della corsa e non l’ha più lasciata. La Red Bull di Verstappen ha seguito l’inglese finché ha potuto, perché quando la W11 del 6 volte iridato allunga, non c’è più storia. Alle loro spalle un ottimo Daniel Ricciardo, che voleva a tutti i costi chiudere la sua storia con la Renault portando a casa un podio, sfiorato negli ultimi GP. Per l’australiano anche un grande sorpasso all’esterno a Charles Leclerc nella prima parte di gara.

Le “Rosse”. La Ferrari ha lottato grazie al principino monegasco, ma in questo momento la SF1000 non è in grado di fare di più sulla distanza di gara. Seb Vettel come detto ha chiuso 11° fuori dalla zona punti dove invece si è infilato Antonio Giovinazzi, bel decimo posto per lui. Bella anche la gara di Sergio Perez con la Racing Point, quarto davanti alla McLaren di Carlos Sainz e all’AlphaTauri di Pierre Gasly. E bravo anche Nico Hulkenberg, che ha sostituito ieri Lance Stroll e senza troppi fronzoli ha portato a casa un bel piazzamento a punti. Ritiro per Lando Norris, appiedato dalla power uniti che aveva sostituito prima del via. Ora breve pausa per il “Circus” della Formula 1: si riparte il 25 ottobre dal Portogallo.

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