LA SINDACA VIRGINIA RAGGI E’ STATA ASSOLTA ANCHE IN APPELLO nel processo per le nomine di due dirigenti del Comune di Roma

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, durante la cerimonia di apertura del 71/mo Prix Italia ai Mercati di Traiano, il 23 settembre 2019. (foto Ansa di Ettore Ferrari) 

La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata assolta in appello nell’ambito del processo sull’inchiesta nomine. «Questa è una mia vittoria, del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana. Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto, all’interno del M5s», ha affermato Virginia Raggi commentando la sua assoluzione anche in Appello. «Ora – ha proseguito – è troppo facile voler provare a salire sul carro del vincitore con parole di circostanza dopo anni di silenzio. Chi ha la coscienza a posto non si offenda per queste parole, ma tanti altri, almeno oggi, abbiano la decenza di tacere». Poi, lasciando il Palazzo di Giustizia ha aggiunto: «Se vogliono dire o fare qualcosa realmente, facciano arrivare le risorse e gli strumenti per utilizzarli a  favore dei romani e della mia città. C’è una legge di bilancio per dimostrare con i fatti di voler fare politica. Il resto sono chiacchiere».

La sindaca di Roma Virginia Raggi esce dal Tribunale con i suoi avvocati dopo essere stata assolta anche  in appello (foto Ansa di Massimo Percossi) 

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (che, secondo alcuni militanti del M5s, non si è speso come avrebbe dovuto, in particolare quando era vice presidente del Consiglio e capo politico del M5s, per assicurare a Virginia Raggi i mezzi finanziari di cui il Comune di Roma aveva ed ha bisogno e a cui ha diritto per le sue dimensioni e per il suo ruolo di capitale d’Italia) ha così salutato la vittoria giudiziaria della sindaca: «Oggi Virginia Raggi è stata assolta. Ancora una volta. Continua a resistere grande donna, il MoVimento 5 Stelle resiste insieme a te».

Commenta per primo

Lascia un commento