La pandemia lascia macerie, ma anche nuovi insegnamenti e strumenti scientifici per cure e diagnostica: se ne è discusso in un webinar di “Motore Sanità”

Sensoristica, micro/macro infusori, patologie aritmiche, coronariche e deficit muscolare cardiaco, teragnostica, radioterapia, radiologia, Xenobots (robot fatti di cellule viventi che introdotti nell’apparato vascolare permetteranno di ripulire le arterie e veicolare farmaci), CAR, medicina di precisione, analisi di Big Data e intelligenza artificiale: sono queste alcune delle novità che saranno disponibili nel prossimo biennio e che saranno tra gli argomenti chiave della prossima Winter School di Motore Sanità.

Con l’obiettivo di esaminare potenzialità e ricadute dell’innovazione breakthrough sul Sistema Sanitario Nazionale  e sulla salute dei cittadini, Motore Sanità ha organizzato il webinar sul tema TWENTY/TWENTY-ONE. L’INNOVAZIONE DIROMPENTE NELL’ANNO 2021, che si è svolto nell’arco di 2 giornate, realizzate grazie al contributo incondizionato di Shionogi e It-Medhion.

Il direttore scientifico di “Motore Sanità”, Claudio Zanon, ha affermato nella presentazione dell’evento che «tra le tante dolorose lezioni impartite da COVID-19 c’è anche l’incremento significativo del rischio di infezioni da opportunismo microbico all’interno delle aree di terapia intensiva dedicate. Le motivazioni che guidano tale aumento di incidenza – ha spiegato – sono molteplici, il sovraffollamento nelle terapie intensive, la necessità di impiegare infermieri senza un adeguato training, la necessità di misure comportamentali finalizzate a proteggere gli operatori sanitari hanno giocoforza ridotto l’attenzione sulla protezione dei pazienti, il ricorso a pressioni negative, normalmente non utilizzate in tale setting, l’utilizzo di farmaci immunosoppressori, una minore attenzione ai principi dell’antimicrobial stewardship».

«Tutto ciò – ha detto il dottor Zanon – ha generato più infezioni e maggiore circolazione di microrganismi resistenti, riproponendo con forza la grande necessità di farmaci innovativi. Rispetto a questi ultimi il mondo scientifico e gli Enti regolatori si trovano di fronte ad un dilemma di difficile soluzione: da un lato una necessità sempre più stringente, dall’altro una relativa carenza di evidenze, correlata alla estrema difficoltà a condurre trial clinici su casistiche di grandi dimensioni in grado di arruolare pazienti in condizioni di estrema criticità e complessità».

«Appare quindi fortemente necessario – secondo quanto ha affermato il direttore scientifico di “Motore Sanità” – aprire una nuova stagione di confronto tra clinici ed Enti regolatori al fine di identificare nuovi strumenti di valutazione dell’innovazione in terapia antimicrobica e di aumentare il livello di responsabilizzazione dei prescrittori”, ha detto Pierluigi Viale, Direttore unità Operativa di Malattie Infettive, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi, Università degli Studi di Bologna “Innovazione dirompente si coniuga attraverso processi differenti ma con una matrice comune: pensare e progettare out of the box qualunque sia il settore di appartenenza. Che sia farmaco, o dispositivo medico, o alta tecnologia o organizzazione, è dirompente ciò che muta completamente o trasforma la realtà attuale».

Insomma la pandemia lascia macerie ma anche insegnamenti e capacità sino a prima impensabili: «Basti pensare – sottolinea in conclusione il dottor  Zanon – alla creazione di decine di vaccini in circa 12 mesi! La rincorsa della scienza ha aperto nuovi scenari, impensabili con nuove terapie e nuove possibilità diagnostiche. Il webinar analizzerà le innovazioni breakthrough del 2021 e degli anni a seguire».

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